Cronaca
'Ndrangheta: Gdf sequestra beni per 40 mln in operazione 'Aemilia'
MILANO, 12 MARZO - Quaranta milioni di beni confiscati ad esponenti della cosca della 'ndrangheta riconducibile a Grande Aracri Nicolino. L'operazione Aemilia e' stata condotta dalla guardia di finanza di Cremona, coadiuvata dagli uomini delle fiamme gialle di Crotone. Le attivita', coordinate della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, hanno consentito alla Corte d'Appello del capoluogo emiliano di giungere alla definitiva condanna di esponenti di spicco della cosca stanziatasi nelle aree a cavallo di Lombardia ed Emilia.
Le indagini hanno preso spunto da un episodio di usura perpetrato ai danni di un imprenditore cremonese da parte di un usuraio piacentino. Gli approfondimenti e l'analisi dei flussi finanziari hanno consentito di portare alla luce ulteriori episodi delittuosi commessi ai danni di imprenditori emiliani. In un caso e' stato addirittura accertato un prestito sul quale e' stato applicato un interesse del 200%. Per far perdere le tracce dei reati venivano usate societa' fasulle i cui bilanci apparivano regolari grazie alla complicita' di professionisti conniventi. Le fatture false scoperte ammontano ad oltre 20 milioni di euro.
Gli illeciti proventi sono stati riciclati attraverso molteplici investimenti: in complessi immobiliari, in strutture turistico-alberghiere, in societa' agricole, in societa' edili ed immobiliari, in imprese di trasporti e logistica. Nell'operazione odierna i finanzieri di Cremona hanno confiscato: 253 immobili industriali, commerciali e di civile abitazione, ubicati nelle provincie di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova, La Spezia e Crotone; 19 societa' operanti nelle provincie di Parma, Reggio Emilia, Mantova, Verona e Crotone; 50 automezzi, compreso un intero parco di autoarticolati di una societa' di autotrasporti del reggiano. Parte degli immobili e delle autovetture sono stati posti a disposizione delle forze di polizia, mentre gli autoarticolati sono stati consegnati al corpo dei vigili del fuoco per le proprie attivita' istituzionali.