REGGIO CALABRIA, 26 FEBBRAIO 2016 - Beni del valore di 10 milioni di euro sono stati confiscati dai finanzieri del gruppo di Reggio Calabria ad alcuni noti imprenditori considerati organici alla cosca di 'ndrangheta Tegano operante nella zona nord della citta' dello Stretto. I destinatari del provvedimento di prevenzione sono G. L. ed i figli A. e M., sospettati di appartenere alla potente cosca operante nel rione Archi. [MORE]
Numerosi collaboratori di giustizia hanno indicato i Lavilla come imprenditori legati al clan, anche alla luce dei legami familiari dovuti al fatto che A. L. e' marito di S. T., figlia del piu' noto G.. La complessa attivita' di ricostruzione dei rapporti patrimoniali effettuata dai militari del gruppo ha portato la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ad emettere il provvedimento di sequestro prima e di confisca poi di beni mobili, immobili ed attivita' commerciali, investito principalmente nel settore dell'edilizia e del noleggio di distributori automatici di alimenti.
Tra le societa' cadute nella rete dei finanzieri, la C. V., leader nella distribuzione di macchine automatiche per la vendita di caffe' ed alimenti, con sede proprio nel rione Archi della citta'. L'azienda ultimamente stava commercializzando una nuova marca di caffe', chiamato "C.' L.". Tra gli immobili confiscati un palazzo in corso di realizzazione. (Agi)
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?
Iscriviti ai nostri canali ufficiali:
Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.