'Ndrangheta: estorsione a imprenditore lametino,volevano soldi per spese legali
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Lamezia Terme (Catanzaro), 13 agosto 2011 - Pretendevano venti mila euro per pagare le spese legali dopo l'operazione di polizia che aveva portato in carcere alcuni elementi della cosca Torcasio di Lamezia Terme. Per questo, si erano rivolti con insistenza ad un imprenditore lametino, minacciandolo e avvisandolo di dovere pagare facendo "pesare" la loro appartenenza alle consorterie criminali. [MORE]
In carcere, con l'accusa di estorsione aggravata dalle modalita' mafiose, sono finiti Vincenzo Giampa', 41 anni, ex sorvegliato speciale con obbligo di dimora, considerato l'attuale reggente dell'omonima cosca, e Maurizio Molinaro, 28 anni, avvisato orale di pubblica sicurezza. L'operazione e' stata portata a termine dagli uomini della squadra Mobile della Questura di Catanzaro, diretti da Rodolfo Ruperti, con l'ordinanza di fermo che e' stata firmata dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Elio Romano. L'imprenditore, che opera nel settore del commercio di abbigliamento, non ha inizialmente collaborato alle indagini, salvo dichiarare quanto accaduto una volta appreso che la polizia conosceva gia' i fatti.
La vittima era stata avvicinata da Giampa', il quale lo aveva fermato affiancandosi con la moto alla sua macchina chiedendo venti mila euro per partecipare alle spese legali dovute all'operazione di polizia. L' imprenditore si era rifiutato, cominciando a ricevere pressioni continue, anche nei suoi esercizi commerciali, e alle quali avrebbe partecipato anche Molinaro. Gli agenti della Mobile, pero', erano sulle tracce dei due malviventi e, raccolti elementi utili, hanno sentito la vittima e altre persone a lui vicine, quindi sono arrivati a notificare i fermi di polizia giudiziaria