Cronaca
'Ndrangheta: Dia sequestra beni a capo 'locale' Galliciano' (Rc)
REGGIO CALABRIA, 14 MARZO - La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni emesso da quel Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione, su proposta avanzata dal Procuratore della Repubblica, Federico Cafiero De Raho, e dal Direttore della D.I.A., Nunzio Antonio Ferla, nei confronti di Giuseppe Nucera, 71enne detenuto, ritenuto il capo della "Locale" di Galliciano', frazione del comune di Condofuri (RC). [MORE]
L'uomo ha subito una condanna nel 2001 per associazione a delinquere di stampo mafioso, perche' ritenuto organico alla cosca facente capo a Giuseppe Caridi, federata con la consorteria "Libri" operante a Reggio Calabria. In particolare, Nucera, soprannominato "zio Pino", e' stato ritenuto personaggio preposto alla riscossione di tangenti. Nei suoi confronti anche una condanna, in primo grado, a 10 anni di reclusione, emessa nel 2014 dal Tribunale di Reggio Calabria per associazione mafiosa. Pena successivamente rideterminata in 12 anni e 6 mesi di reclusione a seguito di sentenza del 2016 della Corte di Appello reggina. Nello specifico, in tale contesto, Nucera e' stato ritenuto essere il "capo locale" di Galliciano'.
Il provvedimento odierno - si legge in una nota - scaturisce da indagini svolte dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia sull'intero patrimonio del Nucera, che hanno consentito di acclarare una netta sproporzione tra i redditi dichiarati, rispetto agli investimenti effettuati, risultati di assoluta provenienza illecita.
Il sequestro ha riguardato 6 unita' immobiliari site in Reggio Calabria, contrada Boschicello, e disponibilita' finanziarie in corso di quantificazione.(Agi)