Cronaca

'Ndrangheta Crotone: duro colpo alla cosca Maesano, sequestrati beni per 4 Mln

Crotone, 3 nov.2011 - Operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone e dei Finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro, per il sequestro di beni per 4 milioni di euro alla cosca Maesano di Isola di Capo Rizzuto. I provvedimenti di sequestro sono stati emessi rispettivamente dal Tribunale di Catanzaro e dall'Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Crotone, su richiesta del Procuratore della D.D.A. di Catanzaro, Vincenzo Lombardo, e dal Sostituto Procuratore, Salvatore Curcio.[MORE]


In particolare, fra i beni sequestrati ci sono immobili, quote societarie, conti correnti della famiglia Puccio, ritenuta vicina alla cosca Maesano di Isola di Capo Rizzuto (KR), per un valore complessivo di 3.200.000 Euro. Il "Decreto di sequestro preventivo" e' stato emesso dal Tribunale di Catanzaro a conclusione dell'indagine "Corto Circuito", condotta dai Carabinieri, finalizzata al contrasto dell'impiego di denaro, beni o utilita' di provenienza illecita in attivita' economico-finanziarie e del trasferimento fraudolento di valori che sarebbe stato perpetrato dalla famiglia Puccio;


L'indagine trae la sua origine da due segnalazioni di operazioni finanziarie sospette effettuate dall'Unita' di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia di Roma a carico di Antonietta Aiello e Maria Grazia Mercuio, familiari di Giovanni e Antonio Puccio. Il "Decreto di sequestro preventivo" e' stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Crotone, nell'ambito dell'indagine "Puma", che nel dicembre 2006, condusse a dodici ordinanze di custodia cautelare per associazione mafiosa, armi ed estorsioni, a carico di altrettanti esponenti della cosca Maesano , responsabile anche del controllo illecito delle attivita' economiche connesse ai villaggi turistici di Isola di Capo Rizzuto (KR) e Botricello (CZ). Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, che ha eseguito deleghe di indagine finanziarie disposte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nell'ambito dell'indagine "Corto Circuito", provvedera' al sequestro di beni, denaro o altre utilita' per un valore complessivo di circa 800.000 Euro