Cronaca

'Ndrangheta, Cgil: "Da mons. Nunnari condanna netta"

CATANZARO, 3 GENNAIO 2015 - "Ci riserviamo di approfondire con il testo ma cio' che e' emerso dalle parole del Presidente della Conferenza episcopale calabrese mons. Nunnari contro la ndrangheta e' dalla Cgil calabrese apprezzato in tutte le sue parti. E' una scelta religiosa che non potra' non avere riverbero su tutta la societa' civile e le rappresentanze sociali, sulle istituzioni locali e negli apparati dello Stato". E' quanto si legge in un documento della segreteria regionale della Cgil. [MORE]

"Dopo le parole di Papa Francesco a Cassano Jonio - continua il comunicato - , ora questa netta presa di posizione che, senza nulla tacere ed anche con aspetti autocritici, con nettezza afferma la distinzione fra messaggio evangelico e la 'ndrangheta in tutte le sue manifestazioni. Si esprime con cio' la consapevolezza delle forme pericolose che rappresenta la ndrangheta per l'economia, la societa, le istituzioni, la cultura e il buon vivere civile in Calabria, in Italia e nelle diverse realta' internazionali in cui opera. Tutto cio' - si sottolinea - non puo' che contribuire ad aprire una pagina nuova, ad accrescere la sensibilita' civile contro la ndrangheta, a rafforzare tutte le realta' e gli apparati dello Stato che cercano di contrastarla, di quelli che la contrastano. Ma, nello stesso tempo, facendo forza sulla testimonianza evangelica mantengono inalterato il magistero della Chiesa come la tutela della segretezza della confessione e l' invito alla conversione. Da oggi non ci puo' essere piu' ambiguita' per chi e' dentro la 'ndrangheta. E con questo messaggio - conclude la Cgil - la Chiesa calabrese li invita a redimersi profondamente, a non inseguire le illusioni del potere e dell'arricchimento, a ricercare strade nella legalita', vie nuove per la propria realizzazione, autenticamente cristiane. Siamo rallegrati di questo messaggio. Sappiamo che la strada e' ancora lunga e difficile ma sappiamo tutti che da oggi siamo piu' forti e consapevoli".

"Il documento diffuso dalla Conferenza Episcopale Calabrese costituisce un coraggioso e lucido monito a rifiutare la cultura della criminalita' organizzata partendo dai valori morali e civili della tradizione cristiana". Lo dichiara in una nota Lorenzo Dellai, esponente di Democrazia Solidale e presidente del gruppo parlamentare 'Per l'Italia-Centro Democratico' alla Camera. "Questa ennesima dichiarazione dei vescovi calabresi, in linea - continua - con le rigorose parole di Papa Francesco, rafforzera' certamente la fiducia da parte dei tanti calabresi che si impegnano coerentemente per la legalita' e la giustizia negli ambiti ecclesiali, sociali e politici e soprattutto dara' un forte impulso ad una nuova generazione di cattolici calabresi ai quali spetta il compito di portare linfa vitale alla ricostruzione morale e materiale della Calabria".

(fonte: AGI)