Politica
'Ndrangheta: Cancellieri, impegno fermo e deciso per contrastarla
Roma, 1 agosto 2012 - L'impegno fermo e deciso contro la 'ndrangheta e ogni altra forma di mafia "continuera' ad essere portato avanti con uguale e costante determinazione, ben consapevole che nel Mezzogiorno si gioca una partita decisiva per lo sviluppo dell'intero Paese".
Lo ha detto il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, rispondendo nel corso del 'question time' alla Camera a una interrogazione del parlamentare Elio Vittorio Belcastro (Gruppo Misto) relativa alle misure di contrasto alla criminalita' organizzata in Calabria e alle iniziative per arginare e porre fine a fenomeni di collusione tra politica e 'ndrangheta.
Il titolare del Viminale ha sottolineato che "la lotta alla criminalita' organizzata rappresenta un obiettivo primario e strategico per il governo, perseguito con fermezza e determinazione sull'intero territorio nazionale". E nello specifico della regione Calabria, la 'ndrangheta e' noto come si muova con "particolare dinamicita' e capacita' operativa, giungendo a forme egemoniche nel settore del traffico della droga, delle armi, del riciclaggio del denaro sporco", potendo anche contare su evidenti alleanze con altre potenti organizzazioni criminali nazionali e straniere. Il ministro Cancellieri ha indicato come "innegabile" la capacita' della 'ndrangheta di "insinuarsi nei gangli della vita pubblica in particolare negli enti di governo locale, nel settore di appalti di opere, di servizi e forniture".
C'e' necessita' per un verso di contrastare e destrutturare sul piano militare le compagini 'ndranghetiste e dall'altro c'e' l'esigenza di contenere le potenzialita' espansive e di inquinamento dell'economia locale, i fatti dimostrano come siano stati raggiunti risultati di grande rilievo. Come le operazioni 'Il crimine' e 'Minotauro' e altre ancora concluse a maggio e luglio con l'arresto di numerosi elementi di spicco delle cosche locali.[MORE]
Le inchieste hanno fatto emergere diversificati interessi illeciti che vanno dagli appalti pubblici all'estorsione, al voto di scambio e al tentativo di penetrazione nelle amministrazioni locali calabresi. Quanto all'azione per il risanamento delle amministrazioni locali, il ministro dell'Interno ha ricordato che numerosi sono stati i consigli comunali sciolti in Calabria: ben 10 su un totale nazionale di 22 nel corso di quest'anno. L'opera di risanamento ha anche riguardato un'azienda sanitaria, quella di Vibo Valentia, e prosegue con altri accertamenti in corso che riguardano lo stesso capoluogo di Reggio Calabria.