'Ndrangheta: boss ucciso nel vibonese, una "dinamica militare"
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Vibo Valentia, 30 maggio 2012 - "Esprimo il mio plauso ai militari del Nucleo operativo e al giovane magistrato Alessandro Pesce per la soluzione dell'omicidio Prostamo. Un lavoro di intelligence silenziosa e certosina in una realta' complessa come quella vibonese che per numero di omicidi e' la prima in assoluto rispetto gli altri territori". A sostenerlo e' il procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo , presente il colonnello Scardecchia ed il maggiore Carrara, nella conferenza stampa che si e' tenuta in procura. "Una situazione di emergenza - ha aggiunto - un momento di grande difficolta' sotto il profilo della garanzia dell'ordine sociale per le persone oneste. Una situazione sconvolgente in cui si intersecano causali di mafia e di altri aspetti. Lanciamo da un lato un segnale di preoccupazione ma di rassicurazione al contempo perche' il nostro impegno sara' massimo". [MORE]
Il sostituto Alessandro Pesce, ha sottolineato le difficolta' caratterizzate da uno stato di profonda omerta'. "Non c'e' stato infatti un testimone che abbia riferito qualcosa sull'episodio, ma solo reticenze. Ho trovato una dedizione del pool che ho avuto il piacere di coordinare encomiabile, unitamente ai consulenti su cui si e' avvalsa la procura. Se c'e' un minimo di collaborazione i risultati ci sono. Problemi di natura familiare ma personaggi di caratura criminale non comune, sia la vittima che i due Pannace. Anche il minorenne gravita nel contesto di criminalita' organizzata. Sopralluoghi, gestione logistica. L'omicidio ha una dinamica di tipo militare. Trovare il momento piu' semplice per poterlo colpire".