Cronaca

'Ndrangheta: boss Maurizio Cortese collabora con pm

'Ndrangheta: boss Maurizio Cortese collabora con pm. E' indicato come reggente della potente cosca dei Serraino
REGGIO CALABRIA, 11 NOV - Il boss Maurizio Cortese, indicato dagli investigatori come il reggente della cosca Serraino, tra le più potenti della 'ndrangheta, ha iniziato a collaborare con la giustizia.

I suoi verbali sono stati depositati in un'udienza legata all'operazione "Pedigree" nell'ambito della quale, nel luglio scorso, il gip, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, aveva emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dello stesso Cortese. Il capoclan ha deciso di saltare il fosso ed è stato interrogato dal sostituto procuratore della Dda Stefano Musolino che, assieme al procuratore Giovanni Bombardieri e ai pm Walter Ignazitto, Sara Amerio, Paola D'Ambrosio e Diego Capece Minutolo, ha coordinato l'inchiesta "Pedigree".

Brusco peggioramento dell'andamento del settore industriale in Calabria nei primi nove mesi del 2020. Lo rileva la nota congiunturale di Bankitalia. Dall'indagine condotta su un campione di aziende con almeno 20 dipendenti, oltre i due terzi di queste realtà hanno segnalato la riduzione delle vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra queste più della metà ha dichiarato una riduzione del 15%.

La riduzione maggiore si è registrata nel settore manifatturiero non alimentare dove i tre quarti delle aziende hanno indicato un calo. Le attese degli imprenditori per i prossimi mesi risultano eterogenee e differenziate: migliori quelle degli operatori del settore alimentare, improntate al pessimismo quelle del settore manifatturiero.

A pesare sono le incertezze e i timori sulla pandemia. Una situazione che ha provocato anche il congelamento dei piani di investimento come dichiarato dal 40% delle aziende inserite nel sondaggio.