Cronaca

'Ndrangheta: boss intercettato, "lo stato sono io..." operazione "Mandamento", impegnati 1.000 CC

REGGIO CALABRIA, 04 LUGLIO - "Lo Stato sono io qua Pe'! ... Controlla? La mafia. La mafia originale pero', non la scadente". E' il contenuto di un'intercettazione diffusa dai Carabinieri di Reggio Calabria, che stamani hanno eseguito l'operazione "Mandamento Jonico" con il fermo di 116 indagati per associazione mafiosa e altri reati, tutti presunti appartenenti alla 'ndrangheta della fascia jonica reggina.[MORE]

Ci sono anche 13 tra societa' e imprese, nonche' un complesso immobiliare, nelle rete dei Carabinieri che hanno eseguito stamane 116 ordinane di custodia cautelare nell'ambito dell'operazione "Mandamento" contro presunti capi e gregari delle principali cosche di 'ndrangheta operanti a Reggio Calabria e lungo la fascia ionica. Le indagini coordinate dalla Dda reggina avrebbero documento anche gli interessi delle principali cosche negli appalti pubblici, con infiltrazioni nei lavori di importanti infrastrutture e negli appalti di alcuni Comuni, pilotati sistematicamente a favore dei clan. Il valore dei beni sequestrati e' in corso di valutazione

 Ha visto impegnati oltre mille carabinieri del R.O.S., del comando provinciale di Reggio Calabria, degli Squadroni Eliportati Cacciatori di Calabria, Sicilia e Sardegna e del Battaglione Calabria l'operazione "Mandamento", scattata stamane su ordine della Dda di Reggio Calabria. I militari sono stati impiegati nella vasta operazione anticrimine con arresti, perquisizioni e sequestri in tutti i principali centri della Locride, dove sono stati fermati affiliati alle "locali" di 'ndrangheta di Locri, Roghudi, Condofuri, San Lorenzo, Bova, Melito Porto Salvo, Palizzi, San Luca, Bovalino, Africo, Ferruzzano, Bianco, Ardore, Plati', Cirella di Plati', Careri, Natile di Careri, Portigliola, Sant'Ilario, tutte rientranti, secondo le indagini, nel "mandamento ionico" della 'ndramgheta. Ma fra gli arrestati figurano anche alcuni affiliati alle "locali" di Reggio Calabria (cosca Ficara -Latella e cosca Serraino") e alla "locale" di Sinopoli, del mandamento tirrenico. 

I provvedimenti sono scaturiti da un'indagine diretta dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria che ha consentito di iscrivere nel registro degli indagati 291 persone a cui sono complessivamente addebitati 140 capi d'imputazione. L'indagine, sviluppata dai Carabinieri del Ros e del Gruppo di Locri, ha interessato la quasi totalita' delle organizzazioni criminali comprese nel "mandamento" Jonico, composto dalle "Locali" piu' strutturate e maggiormente legate alle tradizionali regole di 'ndrangheta, tanto da essere considerate il "cuore" dell’organizzazione.