Cronaca

'Ndrangheta: boss controllavano societa' comune Reggio,11 arresti

Reggio Calabria, 18 nov. 2011 - La 'ndrangheta controllava una parte del capitale privato della societa' partecipata 'Multiservizi S.p.A.' del Comune di Reggio Calabria. E' con questa accusa che le Fiamme gialle, in un'inchiesta coordinata dal DDA di Reggio Calabria, dalla scorsa notte eseguono un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di undici persone, con il sequestro di un patrimonio di oltre cinquanta milioni di euro. La Guardia di Finanza ha scoperto "l'area grigia" composta da professionisti al servizio delle cosche. I colpiti dal provvedimento del Gip sono esponenti di spicco del clan degli "arcoti" Tegano - De Stefano della citta' dello Stretto, tra i quali Giovanni Tegano, 72 anni, e Giuseppe Richichi, 45 anni.[MORE] Nel corso dell'operazione vengono eseguiti numerose perquisizioni alcune delle quali in studi professionali, commerciali e legali. Secondo quanto anticipato dalla Guardia di Finanza una societa', La Reci.im s.r.l, controllava il 33% del capitale sociale della "Gestione servizi territoriali s.r.l. che, a sua volta, controlla il 49% della Multiservizi S.p.A. I particolari dell'operazione saranno illustrati, alle 10,30, in una conferenza stampa che si svolgera' al comando provinciale della Guardia di Finanza alla presenza del procuratore Giuseppe Pignatone.Tra le persone tratte in arresto dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria figurano un avvocato e due commercialisti. Della "zona grigia" avrebbe fatto parte anche Giovanni Zumbo, la cosiddetta "talpa", presunto collaboratore dei servizi d'intelligence, indicato come il trait d'union tra le istituzioni e alcuni boss della 'ndrangheta. Al controllo della "Multiservizi S.p.A., partecipata del Comune di Reggio Calabria, la 'ndrangheta avrebbe fatto ricorso a una serie di passaggi societari predisposti da alcuni professionisti con la complicita' di prestanome.