Cronaca
'Ndrangheta: blitz carabinieri contro cosca Bellocco, tra fermati sindaco S.Ferdinando
SAN FERDINANDO (RC), 14 OTTOBRE 2014 - Operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria per l'esecuzione di 26 decreti di fermo emessi dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio a carico di appartenenti della cosca di 'ndrangheta dei "Bellocco", operativa all'interno della "locale di San Ferdinando" nell'omonimo centro sulla costa tirrenica della provincia di Reggio Calabria. Numerosi i reati accertati in ordine all'associazione mafiosa tra cui traffico di droga, estorsioni, danneggiamenti e intimidazioni.
L'indagine ha consentito anche di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine al favoreggiamento alle cosche da parte di alcuni amministratori locali, anch'essi raggiunti dal provvedimento.
Numerose le aziend sottoposte a sequestro da parte degli investigatori, che hanno condotto accertamenti patrimoniali sui beni delle cosche: ristoranti, negozi, attivita' imprenditoriali.
I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa con il procuratore Federico Cafiero de Raho alle 10.30 al Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, in via Aschenenz.
Tra i fermati nell'operazione anti- 'ndrangheta 'Eclissi' dei carabinieri di Reggio Calabria contro la cosca dei Bellocco c'e' anche il sindaco di San Ferdinando, Domenico Madafferi. Il primo cittadino dovra' rispondere di concorso esterno in associazione mafiosa per aver favorito, spiegano i militari, uno "specifico e consapevole contributo alla cosca".
Ovvero Madafferi avrebbe favorito il rilascio di false attestazioni anagrafiche per agevolare l'organizzazione, il rilascio di licenze e autorizzazioni per l'apertura di negozi e attivita' commerciali, facilitazioni e informazioni per permettere alla cosca di aggiudicarsi appalti relativi alla gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Insieme al sindaco sarebbero coinvolti altri amministratori.
Il sindaco di San Ferdinando "si trova ora agli arresti domiciliari", ha spiegato il colonnello Lorenzo Natalino Falferi, comandante provinciale di Reggio Calabria, secondo cui gli investigatori hanno "individuato e ricostruito una serie di attivita' estorsive e di controllo territoriale portate avanti dalla cosca"
Fonte ( Agi)
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