Cronaca
'Ndrangheta: arresti, illeciti legati a mascherine pandemia
'Ndrangheta: arresti, illeciti legati a mascherine pandemia
Scoperte corruzioni per pagamento privilegiato fatture
REGGIO CALABRIA, 02 AGO - Coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall'aggiunto Gerardo Dominijanni e dai pm Walter Ignazitto, Giulia Scavello e Marika Mastrapasqua, l'inchiesta ha fatto luce su un'associazione a delinquere finalizzata al condizionamento degli appalti per le pulizie e alle varie proroghe degli affidamenti. Gli inquirenti hanno scoperto tutta una serie di corruzioni finalizzate al pagamento privilegiato di fatture. Sono emersi elementi, inoltre, su illeciti legati alle sanificazioni e alle mascherine nel periodo della pandemia. Paris è accusato di essere stato vicino a soggetti legati alla 'ndrangheta di Melito Porto Salvo e di Reggio Calabria. In particolare, secondo la Procura di Reggio Calabria, si sarebbe impegnato per la conferma di un funzionario infedele che avrebbe favorito i clan. Tra gli arrestati, infatti, ci sono anche alcuni funzionari dell'Asp come il direttore finanziario dell'Azienda sanitaria provinciale. Complessivamente, la guardia di finanza ha eseguito 16 arresti e una misura cautelare.
Nove di questi sono stati raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Karin Catalano su richiesta della Dda e della Procura ordinaria e sette sono finiti agli arresti domiciliari, tra cui il consigliere regionale Nicola Paris, mentre per un indagato è stata disposta l'interdizione (Immagine di repertorio)