Cronaca
'Ndrangheta: a Limbadi, arrestato latitante, Salvatore Ascone
VIBO VALENTIA, 4 FEBBRAIO 2014 - Operazione delle Squadre Mobili di Catanzaro e Vibo Valentia che ha condotto alla cattura a Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, di Salvatore Ascone, 48 anni.
L'uomo era latitante dal luglio scorso, quando e' sfuggito alla cattura nell'ambito dell'operazione denominata "Perseo". In particolare, il 48enne di Limbadi, ritenuto vicino al clan Mancuso, era ricercato con l'accusa di aver fornito al clan Giampa' di Lamezia terme (Cz), in maniera continuativa, ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti ed armi.
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Avrebbe rifornito per anni di stupefacenti le cosche Giampa' e Cappello di Lamezia Terme, il 48enne di Limbadi Salvatore Ascone, detto "U Pinnularu" o "U Capraru", arrestato stamane dopo oltre 6 mesi di latitanza. In particolare, stando alle accuse mosse dalla Dda di Catanzaro nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Perseo", Salvatore Ascone avrebbe venduto, dall'estate del 2005 a tutto il 2010, 25 chili di cocaina a Giuseppe Giampa' di Lamezia Terme, dal 2012 collaboratore di giustizia ed all'epoca dei fatti ritenuto al vertice del "gruppo armato" dell'omonimo clan lametino guidato dal padre Francesco, detto "Il Professore", detenuto da anni.
Nel periodo di detenzione a Bologna di Giuseppe Giampa', un altro chilo di cocaina sarebbe stato ceduto, fra il febbraio del 2007 ed il marzo del 2008, dal vibonese Salvatore Ascone (ritenuto vicino ai Mancuso di Limbadi) a Saverio Cappello, attuale collaboratore di giustizia insieme al padre Rosario. I Cappello, detti "I Montagnari", all'epoca erano ritenuti i boss della frazione Bella di Lamezia Terme, zona collinare a Nord della citta', divenuti in seguito alleati del clan Giampa' che "controllava" invece la zona di Nicastro. Lo stupefacente sarebbe stato poi ceduto dai Giampa' e dai Cappello a singoli spacciatori alle loro dipendenze che l'avrebbero venduto sulla "piazza" lametina.