Cronaca

'Ndrangheta: 18 arresti e tre politici indagati a Cosenza

 COSENZA, 06 DICEMBRE 2011- Un’operazione interforze condotta dalla Direzione investigativa antimafia, dalla Polizia e dai Carabinieri ha portato alla notifica di 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Procura di Cosenza con l’accusa di associazione mafiosa e la responsabilità di tre omicidi avvenuti tra il 1999 e il 2000. [MORE]

I fatti di sangue su cui si sta tentando di far luce sono l’assassinio di Vittorio Marchio nel 1999, di Enzo Pelazza ucciso nel gennaio 2000 e di Antonio Sassone freddato nel giugno 2000 a Sibari. Inflitto un duro colpo alla cosca Lanzino-Ruà.

Risultano indagati, con l’accusa, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e voto di scambio, l’ex assessore provinciale Pietro Ruffolo, l’ex sindaco di Rende e attualmente consigliere provinciale Umberto Bernaudo, entrambi esponenti del Pd, ed il consigliere comunale di Piane Crati, Pierpaolo De Rose. Ai tre è stato notificato un decreto di perquisizione. L'iscrizione nel registro degli indagati è scaturita in seguito ai contatti tra i politici in questione e alcuni soggetti, presunti appartenenti alla cosca.

L’operazione costituisce l’ultima fase del processo “Terminator 3”. Fondamentali sono state le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, in particolare di Angelo Colosso. Sugli omicidi contestati si sono pronunciati, durante il processo, anche l’ex contabile della cosca Vincenzo Dedato, Francesco Amodio e Luigi Paternostro. Tutte le persone arrestate sono presunti affiliati alla cosca Lanzino di Cosenza.

Davide Scaglione