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Nazionale, Prandelli avvisa: "Chi sbaglia resta a casa"
FIRENZE, 15 APRILE 2014 - Si è tenuta oggi a Coverciano la conferenza stampa che ha chiuso i test effettuati in vista dei Mondiali del 2014 in Brasile.
Dopo la presentazione di «Un amore così grande», brano dei Negramaro che farà da colonna sonora alla spedizione mondiale, il ct della nazionale italiana, Cesare Prandelli, ha fatto il punto della situazione e ha voluto fare alcune precisazioni riguardo il codice etico: «Tante volte mi vengono dei dubbi, sono convinto che tutti abbiano capito ma siamo tifosi e ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino», ha spiegato Prandelli. «Quando ho deciso questo famoso codice etico dissi ai giocatori: se la domenica delle convocazioni io sto guardando le partite e vedo qualcuno già convocato che dà una gomitata come mi devo comportare? Secondo voi meritate di venire? E tutti hanno risposto di no».
«Ho voluto confrontarmi con i giocatori e la risposta è stata positiva da tutti, nessuno ha obiettato o messo in discussione una scelta che è stata anche la loro –ha proseguito il tecnico di Orzinuovi-. Non convocherò giocatori squalificati per questo tipo di atteggiamenti. Chi sbaglia sta a casa, perché vuol dire che non sa reggere la pressione di un Mondiale».[MORE]
«Non ho bisogno del giudice e non devo penalizzare su una situazione già scritta. Tanti mi hanno chiesto perché ho convocato Balotelli: l’ho fatto perché aveva già avuto tre giornate e quella sera era finita la squalifica, quindi il giorno dopo era libero», ha detto Prandelli riferendosi alla convocazione di Balotelli, avvenuta dopo che l’attaccante era stato squalificato per 3 giornate dopo la sfida di campionato col Napoli.
Prandelli ha poi parlato di Cassano e di Giuseppe Rossi: « Ho detto a tutti che fino all’ultimo se la giocano per il Mondiale. Ho portato qui ai test i migliori giocatori possibili, li ho visti tutti sorridenti e vogliosi di mettere in discussione le nostre scelte. In linea di massima, questo è il gruppo, a meno di emergenze».
Fonte: Sport.sky.it
Paolo Massari