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Nazionale, parla Buffon: "Conte è sempre lo stesso. Lotito? Nessun fastidio"
FIRENZE, 6 SETTEMBRE 2014 - Il capitano della Nazionale Gigi Buffon è tornato a parlare della deludente avventura azzurra in Brasile a oltre due mesi dall’amara eliminazione dell’Italia che non è riuscita ad andare oltre la fase a gironi.
«Eravamo un po' in confusione tutti – ha spiegato Buffon, riferendosi allo sfogo post-mondiale -. Era accaduto qualcosa di sconvolgente e quindi anche le reazioni a caldo potevano assumere un'importanza più elevata di quello che avevano. Non era uno scontro generazionale, ma una questione di meritocrazia. In Nazionale devono giocare i migliori, che abbiano 15 o 40 anni».
Il portiere azzurro ha poi parlato di Mario Balotelli: «Noi siamo giocatori e Mario è un nostro compagno di squadra, non dobbiamo avere la presunzione di dimostrare a qualcuno come ci si comporta. C'è un allenatore che sceglie in base alle nostre caratteristiche e alle sue esigenze».
Non poteva ovviamente mancare un commento sul nuovo ct della Nazionale, Antonio Conte, paragonato ad un altro grande tecnico che ha allenato gli azzurri: «I concetti calcistici e il modo che ha di trasmetterli lo rendono unico. Come sempre, occorre che la squadra dia la massima disponibilità. Lui e Sacchi sono i più pignoli sulla tattica».[MORE]
Buffon ha poi parlato in difesa di Prandelli e delle convocazioni mondiali, visto il nuovo infortunio che ha coinvolto Giuseppe Rossi: «Ho grande stima di Beppe, gli ho mandato un sms dopo la non convocazione. Però devo dire che questo è il momento di rivalutare le sue di Prandelli».
Infine Buffon ha parlato della questione-Lotito, e delle polemiche suscitate dalla sua assidua presenza nell’ambiente della Nazionale: «Da giocatore ho visto spesso il presidente Lotito vicino alla Nazionale, non vedo cosa ci sia di male. A me non ha mai dato alcun fastidio. L’unica cosa a cui dobbiamo pensare e’ il campo».
Paolo Massari