Politica
Naufragio, le reazioni. Renzi: «Come restare insensibili?». Salvini: «Governo ipocrita, crea morti»
MILANO, 19 APRILE 2015 - 3 Ottobre 2013: 368 persone morte affogate nel Mar Mediterraneo. Domenica 19 Aprile 2015: potrebbero essere più di 700 i morti nelle stesse acque. Tragedia annunciata? Sì, purtroppo. Qualcosa di diverso? Nulla, se non i tragici numeri.
A ripetersi semmai sono, e saranno per i prossimi giorni, almeno fino a quando l’attenzione non verrà spostato su altro, le parole dei politici e delle istituzioni. Tra solidarietà, parvente compassione, frasi di circostanza e sterili polemiche, ecco le reazioni provenienti dal mondo politico italiano a seguito di quella che è stata già definita la più grave tragedie di sempre.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto da Mantova, dove si trovava in campagna elettorale: «Nel Mediterraneo tutti i giorni c’è una strage - ha esordito il premier -. Il cuore batte forte, come si fa a restare insensibili quando nel Mar Mediterraneo tutti i giorni c'è una strage? Le notizie di quel che è accaduto a nord della Libia, anche stanotte, sono ancora frammentate e i numeri ancora provvisori, ma destinati a salire: al momento i morti recuperati sono 28, ma sembrano destinati ad aumentare».
Nella grande giostra dei commenti, più o meno opportuni, a farla da padrone è stato Matteo Salvini che in mattinata ha affermato: «Cos'è cambiato a 18 mesi dalla strage di Lampedusa? Servono altri 700 morti per bloccare le partenze? Se le istituzioni Ue hanno un senso, ci vuole tanto a organizzare blocchi navali e identificare chi è immigrato clandestino e chi è rifugiato? Non so più come dirlo. L'ipocrisia di Renzi e Alfano crea morti. Altri morti sulle coscienze sporche di Renzi, Alfano e dei falsi buonisti, Servirebbe un blocco navale internazionale subito, davanti alle coste libiche, e Guardia Costiera e Marina Militare a soccorrere e a difendere i nostri confini».
Tra i primi a rispondere al leader del Carroccio lo scritto Andrea Camilleri, il quale su Twitter ha scritto: «Caro Salvini è ancora più brutto che tu faccia campagna su 700 persone morte».
In successione, sempre su Twitter, ha risposto il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini: «Mentre i nostri uomini raccolgono i cadaveri e salvano vite nel Mediterraneo, gli sciacalli speculano in diretta tv. Nauseante».
Fabrizio Cicchitto, presidente della commissione Esteri alla Camera: «Di fronte a un fenomeno che deriva da tutto ciò che di negativo sta avvenendo in Medio Oriente, il governo italiano sta cercando da tempo una risposta che non può che essere di carattere internazionale e che purtroppo non è affatto facile anche per l'insensibilità di una parte cospicua dell'Europa. Rispetto a fenomeni di questa portata Salvini con la sua polemica dimostra purtroppo di essere soltanto uno sciacallo».
Altra protagonista di giornata Daniela Santanché, che propone la sua idea: «È la più grande tragedia del governo italiano. L’asse tra Renzi-Alfano e Boldrini ha portato a questo disastro. L’unica soluzione che si deve mettere in campo subito è che l’aeronautica italiana e la marina militare si attrezzino subito ad affondare i barconi pronti a partire come già era stato fatto in passato in Albania e che si apprestino subito a fare i centri d’accoglienza sulle coste africane».[MORE]
Il governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta chiede invece che l’Europa prenda una decisione definitiva: «Serve un vertice urgente dei capi di Stato dell’Unione europea in Sicilia per una nuova convenzione sull’immigrazione e sul diritto d’asilo dei rifugiati dopo questa ennesima tragedia nel Mediterraneo».
(Immagine da tg24.sky.it)
Giovanni Maria Elia