Naufraghi: 50 giorni di mare e un gabbiano per sfamarsi
Estero Lazio Roma

Naufraghi: 50 giorni di mare e un gabbiano per sfamarsi

giovedì 25 novembre, 2010

 NUOVA ZELANDA - Dopo 50 giorni in alto mare, vengono tratti in salvo tre ragazzini dati ormai per dispersi. È successo in Nuova Zelanda, tristemente famosa in questi giorni per la morte dei 29 minatori di Pike River. I tre adolescenti, due di 15 anni e uno di 14, erano salpati il 5 ottobre scorso a bordo di una piccola imbarcazione nei dintorni dell’arcipelago di Tokelau. I tre sono riusciti a sopravvivere, stando a quanto raccontano, grazie all’unico pasto che sono riusciti a procurarsi: un gabbiano che hanno mangiato crudo.[MORE]

La barchetta è stata avvistata a nord est delle Figi da un peschereccio per tonni. I ragazzini toccheranno terra venerdì e saranno immediatamente accompagnati nell’ospedale di Suva, capitale delle isole Figi.
Il nostromo che li ha salvati ha fatto sapere che “Erano disidratati, in buone condizioni fisiche e di spirito, ma gravemente scottati dal sole. In realtà hanno avuto bisogno di semplice pronto soccorso, cioè della crema per alleviare le bruciature.” Le famiglie, ormai rassegnate, avevano già celebrato una funzione funebre in loro memoria.

Resta da capire in che modo i tre naufraghi siano riusciti a sopravvivere a quasi due mesi di mare senza acqua potabile e cibo. A bordo della piccola barca c’erano solo delle noci di cocco.


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