Estero
Nassiryia, presi gli autori dell'attentato del 2003
BEIRUT, 23 GENNAIO 2012 – Sette persone sono state arrestate in Iraq, con l’accusa di aver preso parte alla pianificazione dell’attentato, contro i militari italiani a Nassiriya. A riportarlo è l’agenzia irachena Aswat al Iraq, che cita una fonte responsabile, nelle provincia di Dhi Qar. Sempre secondo l’agenzia, le sette persone arrestate, avrebbero confessato di aver appoggiato e aiutato il terrorista suicida nel mettere in atto l’attentato. Quest’atto terroristico provocò la morte di 28 persone, di queste 12 erano carabinieri, 5 militari dell’esercito, 2 civili e 9 iracheni, inoltre furono ferite 58 persone di cui 19, di nazionalità italiana. Gli arresti, secondo quanto dichiarato da un alto funzionario della provincia meridionale di Dhi Qar, sono stati resi possibili, tramite le indagini svolte sugli ultimi attentati avvenuti a Nassiriya e costati la vita a 50 fedeli, mentre erano diretti a Kerbala, seconda città sacra per gli sciiti, per fare visita alla tomba dell’imam Hussein, nipote del profeta Maometto. Tramite la ricerca dei responsabili di questa indagine, è stato possibile individuare i responsabili della strage del 2003.[MORE]
A quanto si è appreso, la cellula terroristica, che operava in modo autonomo e senza alcun collegamento con altre cellule di al-Qaeda presenti nella zona, ha fatto il nome dell’attentatore, che guidava l’autocisterna fatta esplodere nella base italiana, un uomo di nazionalità marocchina, Abu al-Kacem abu Leile.
Già nel 2007, le indagini sulla strage, condotte dai carabinieri del Ros, erano giunte all’identificazione di alcune persone coinvolte nella preparazione e nell’esecuzione dell’attentato. Tra loro, il capo dell’organizzazione qaedista ‘Anasr al-Islam’, fedele a Osama Bin Laden, Abu Mussab al Zarkawi, ucciso in un conflitto nel 2006 e il giordano Abu Anas al-Shami, emiro del ‘Consiglio della shura’, l'organo supremo ideologico-religioso dell'organizzazione terroristica "Al Tawhid wal Jihad" che ha compiuto la strage.
Fonte immagine: nsd.it
Stefania Schirru