Cronaca
Baida, analisi fasulle, sequestrato laboratorio abusivo
PALERMO, 28 DICEMBRE 2011 - I carabinieri del Nas, hanno scoperto e sequestrato a Baida, nel palermitano, un laboratorio clandestino di analisi cliniche citologiche. Un tecnico di laboratorio di analisi in pensione, ex dipendente dell'ospedale civico di Palermo, avvalendosi della complicità della figlia biologa, impiegata presso un altra struttura della città, aveva allestito nel suo appartamento un laboratorio privo di ogni requisito strutturale e delle autorizzazioni necessarie per le apparecchiature a disposizione, non standarizzate.[MORE]
Il falso tecnico effettuava migliaia di analisi clinico citologiche, tra cui pap test su campioni prelevati a pazienti in cura da ginecologi, del tutto ignare della procedura illecita, che ricevevano esiti analitici non in ottemperanza alle procedure standard previste. Inoltre, in violazione alle più elementari norme igienico sanitarie, gli esami eseguiti, muniti dell'esito diagnostico e dei relativi vetrini, venivano avvolti in carta da giornale, e raccolti in sacchetti della spesa.
Presso il laboratorio sono state trovate attrezzature e dispositivi medici per un valore di oltre 500.000 euro. Rinvenuti per di più, oltre a migliaia di vetrini e confezioni di colorante citoplasmatico, un timbro dell'ordine nazionale dei biologi, fatture emesse a favore dei pazienti non ancora intestate, richieste di esami da parte di medici e relativi vetrini ancora da analizzare ed numerosi speculum monouso (strumento usato in ginecologia).
Le pazienti, circa 5 mila, rintracciate grazie all'ausilio dei medici prescrittori, dovranno ripete gli esami in quanto non attendibili, Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e del sostituto procuratore Maurizio Agnello, cercheranno di accertare il giro d'affari, i relativi profitti ed eventuali complicità da parte di soggetti che ricoprono cariche pubbliche e soprattutto, la correttezza della prassi di smaltimento dei rifiuti speciali, in particolar modo dei reagenti.
foto da targatocn.it
Maria Assunta Casula