Napolitano, "nessuna battuta d'arresto sulle riforme del governo Renzi". A Gennaio l'addio al Colle
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ROMA, 17 DICEMBRE 2014 - Giorgio Napolitano lascerà la carica di Presidente della Repubblica dopo il 13 Gennaio prossimo, anche se voci insistenti darebbero quasi per certo il suo addio al colle giovedì 15.
Entro tale date il governo di Matteo Renzi dovrà cercare di concretizzare la riforma elettorale dell’Italicum 2.0 con approvazione congiunta di Camera e Senato.
Lo stesso Renzi, infatti, ha dichiarato alla stampa: “se ci si incastrano questi passaggi le riforme sono andate”.
Napolitano, si proceda con le riforme del governo Renzi. A metà gennaio l'addio al Colle
Sarebbe partito così il conto alla rovescia per le dimissioni di Giorgio Napolitano da Capo dello Stato, che nelle passate settimane aveva già ampiamente motivato la scelta di lasciare il colle per motivi di salute e per la sua non giovanissima età. Prima di andare via però Napolitano è consapevole che bisogna realizzare le riforme fondamentali per il nostro paese. Lo stesso Napolitano ha detto: “In UE ci siamo presentati con le carte in regola per il rispetto dei vincoli”.[MORE]
Il capo dello stato ha poi sottolineato che a tutto ciò dovrà poi corrispondere in Parlamento “la massima serietà” e cercare di passare quanto prima dalle parole ai fatti concreti.
“Nessuna battuta di arresto sulle riforme” ha detto Giorgio Napolitano, consapevole che il programma riforme del governo Renzi è davvero vasto, ma carico di cambiamenti considerati oramai indispensabili per la rinascita del nostro paese.
“Chi dissente dalle riforme istituzionali non deve farlo con spregiudicate tattiche emendative” ha tuonato forte Napolitano durante il discorso tenutosi ieri alle alte cariche dello Stato. Sempre Napolitano ha poi sottolineato che “tornare indietro alla oramai sancita trasformazione del Senato significherebbe solo vulnerare fatalmente la Riforma”. E’ invece cosa importante e fondamentale per il capo dello stato seguire la coerenza di tutte le riforme dando così al paese un esempio di onestà e serietà politica.
Napolitano ha poi ricordato come l’ultima tornata elettorale sia stata rappresentativa di un enorme consenso verso il partito che è a capo del governo e che negli ultimi mesi ha permesso al paese Italia di tornare ad occupare un posto di prestigio nel panorama politico europeo, anche se “le prove che il sistema Italia e la democrazia italiana devono sostenere sono comunque ancora pesanti sul fronte dell’andamento dell’economia, del PIL e delle oscillazioni della disoccupazione, segni di inversione della tendenza nel 2015-2016”.
Per Giorgio Napolitano è fondamentale oggigiorno per il nostro paese che si respiri aria di fiducia “non solo sulle potenzialità dell’Italia”, ma anche da parte degli investitori europei abbattendo così quel clima di malessere generale che attanaglia buona parte della società.
(foto: ilquotidianoitaliano.it)
Emanuele Ambrosio