Politica

Napolitano: "Nel 2011 non ci fu nessun complotto contro Berlusconi"

CATANZARO - L'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ospite del programma televisivo "Che tempo che fa", nella puntata di domenica 22 maggio, si espresso sul tema delle riforme costituzionali e ha affermato: "Ho dato l'incarico a Renzi, come prima a Letta, con l'impegno di portare avanti queste riforme e anche altre: quelle del lavoro, gli incentivi alle imprese". 

Giorgio Napolitano, in merito ad un eventuale esito sfavorevole sulla riforma della Carta Costituzionale ha poi aggiunto: "Se ci fosse una sconfitta sulla riforma, è chiaro che il presidente, senza poter dire che sia stata sua la responsabilità, si troverebbe in una condizione difficilmente sostenibile. Se si perdesse ne trarrebbe conclusioni il premier ma noi dobbiamo parlare della riforma che è necessaria all'Italia". [MORE]

L'ex Presidente della Repubblica, nel corso del programma televisivo condotto da Fabio Fazio, ha tentato anche di ripercorrere i momenti difficili che ha attraversato l'Italia nel 2011 quando, in quell'occasione, affidò l'incarico di formare il nuovo governo a Mario Monti. 

Nessun complotto - "Il presidente del Consiglio Berlusconi - ha specificato Napolitano - ebbe senso di responsabilità nel comprendere che non poteva continuare. Io decisi di affidare la guida di questo governo ad uomo mai schierato con il centrodestra e con il centrosinistra e che aveva molti titoli europei". "Non ci fu nessuno scontro: quando si formò questo governo Monti l'alleanza di Berlusconi votò a favore" e "non ci fu nessun complotto. Sarebbe stato strano, se ci fosse stato un colpo di mano, che poi Berlusconi votasse a favore" del governo Monti. 

Luigi Cacciatori

Immagine da qelsi.it