Politica
Napolitano: mai chiamato dissidenti
VAL FISCALINA (ALTO ADIGE), 26 LUGLIO 2014 - Dalla sua residenza estiva, il Presidente della Repubblica ha voluto inviare una nota stampa diffondendola dal Quirinale: nella nota, Napolitano smentisce una testata giornalistica nazionale, che aveva dichiarato un suo coinvolgimento in favore della nuova riforma del Governo Renzi.
Secondo il giornale, Napolitano avrebbe richiamato personalmente per telefono i senatori più contrari alla Riforma, attuando così di fatto un'ingerenza. Napolitano rimanda le accuse al mittente, facendo scrivere nella nota che: "(...) segue con preoccupazione gli sviluppi della situazione parlamentare, ma è destituita di ogni fondamento la notizia di sue telefonate di pressione a 'parlamentari ribelli' riportata su internet e su un quotidiano"[MORE]
Insomma, la preoccupazione per le lungaggini del Parlamento c'è, ma nel suo ruolo istituzionale, il Presidente della Repubblica intende mantenere una posizione super partes, che consenta alle parti un confronto civile. Nel frattempo, nella sua residenza estiva, Napolitano ha potuto stringere la mano ai turisti che lo hanno salutato e ha fatto alcune foto con dei bimbi.
Il Presidente della Repubblica allontana così lo spettro di ulteriori polemiche, che erano emerse subito dopo le dichiarazioni del giornale in questione. Gli equilibri sono al momento molto precari e la legge deve essere pronta in tempo utile. Proprio stamattina Renzi acveva parlato di "ostruzionismo" in conerenza stampa, a indicare l'atteggiamento secondo lui ostile di alcuni emendamenti, volti a non far passare la legge.
A queste dichiarazioni, era seguito il commento di Vendola, che sui giornali aveva dichiarato come "sacrosanti" gli emendamenti presentati durante il dibattito parlamentare.
Fonte: Repubblica.it
Annarita Faggioni