Napolitano: "Giovani senza lavoro, l'Italia è finita"
Politica Friuli Venezia Giulia

Napolitano: "Giovani senza lavoro, l'Italia è finita"

domenica 6 luglio, 2014

MONFALCONE (GORIZIA), 06 LUGLIO 2014 - Durante il centenario dalla Prima Guerra Mondiale, Napolitano torna al presente affermando con fermezza che "Se i giovani non trovano lavoro, l'Italia è finita". Una dichiarazione che pesa come un macigno se si pensa alla crisi e agli incontri che Renzi sta avendo proprio in queste ore all'Unione Europea.

L'Europa ha 27 milioni di disoccupati, e nel Sud Italia è il 50% dei giovani a non avere un lavoro, seppur precario. La due giorni promossa per ricordare il periodo della Prima Guerra Mondiale non va sottovalutata per Napolitano: "Dal ricordo viene una presa di coscienza dell'assoluta necessità di sradicare i nazionalismi aggressivi e bellicisti dando vita ad un progetto e concreto processo di integrazione e unità dell'Europa."[MORE]

Napolitano farà tappa al Sacrario Redipuglia, dove sono sepolti 100mila militari (di cui 40mila, purtroppo, ancora anonimi), poi seguirà l'esibizione del maestro Riccardo Muti della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Una commemorazione musicale contro tutte le vittime della guerra: una guerra che segnò profondamente l'Italia, che ne uscì con una "vittoria mutilata", prospettando quello che di lì a poco sarebbe diventato il secondo conflitto mondiale.

L'Europa come simbolo di unione per evitare altri conflitti. Questo appare a Napolitano, pur consapevole della situazione dei giovani italiani.

Fonte: IlSole24Ore.com

Annarita Faggioni


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