Politica

Napolitano: "Fra i miei compiti, per rappresentare la dignità nazionale"

GERMANIA, 28 FEBBRAIO 2013 - Solo poche ore fa, Giorgio Napolitano che da due giorni si trova in veste ufficiale a Berlino, ha deciso di annullare l’incontro previsto con il candidato cancelliere dei socialdemocratici tedeschi, Peer Steinbruck.

 Per il capo dello Stato i giudizi infelici espressi su Grillo e Berlusconi sono una mancanza di rispetto verso l’Italia tutta, elettori e eletti.

“Noi rispettiamo la Germania ma esigiamo rispetto” così si è espresso il Presidente della Repubblica.
 

Alla Comunità italiana di Monaco ha chiarito, con parole ricche di commozione, che la sua visita in Germania è animata nel rispetto del compito che gli affida la Costituzione di rappresentare l’unità nazionale e ha aggiunto che un compito non molto diverso dal rappresentare la dignità nazionale.
 

Ha parlato dei problemi seri con cui l’Italia si trova costantemente a fare i conti, di punti oscuri e ombre come la piaga della criminalità, ma ha anche esortato i tedeschi ad essere orgogliosi delle tante luci di cui essa è rivestita come degli italiani che la rappresentano nelle missini internazionali, di un’Italia che lavora, che pensa, che crea e produce.

Ha parlato di un’Italia che condivide con la Germania una storia.
 

Nel suo incontro, oggi, a Berlino è previsto a tal proposito che egli consegni una lettera di un emigrante italiano al Presidente tedesco Gauck, scritta nel periodo della strage di Sant’Anna di Stazzema, di un italiano che al momento di scegliere la lingua per i propri figli scelse proprio il tedesco perché considerava la Germania “nazione di una stessa patria europea”.
 

Il fine del messaggio di Napolitano sembra avere un alta portata: quello del filo conduttore che deve tenere uniti due Paesi che fanno parte dell’unica grande famiglia che è l’Europa.[MORE]