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Napoli strepitoso...ma sfortunato! E' fuori dall'Europa League

25 FEBBRAIO - Al Madrigal finisce 2-1 per gli amarillos, ma a Napoli in tanti si stanno ancora chiedendo come sia possibile.

Si perché in campo si è rivista una squadra azzurra in gran forma e con l’atteggiamento giusto, che per gran parte della partita ha tenuto sotto scacco gli avversari, e che solo la sfortuna e la poca lucidità nei singoli episodi chiave la riportano in Italia con un grosso amaro in bocca.
Col senno di poi è facile dare la colpa al turn-over voluto da Mazzarri (su facebook già ieri sera si sprecavano gli improperi verso l’allenatore), ma se si resta obiettivi nonostante la delusione e l’amarezza per la sconfitta, non si possono biasimare le scelte fatte.[MORE]

Mazzarri lascia fuori Capitan Cannavaro, Maggio, Pazienza e Matador Cavani, mandando in campo al loro posto Cribari, Zuniga, Yebda e Sosa, e fa esordire in maglia azzurra l’esterno sinistro Ruiz preferendolo a Santacroce (Aronica era squalificato) solo per la sua maggior conoscenza degli avversari; in troppi ritengono che le scelte fatte siano state dettate dall’imminente scontro al vertice con il Milan in campionato, ipotizzando un relativo poco interesse verso la competizione internazionale rispetto alla massima serie italiana.

Il fatto indubbio è che fisicamente sia impossibile per chiunque, a lungo andare, sostenere il ritmo continuo di una partita ogni 3-4 giorni, per cui analizzando i cambi singolarmente non si può non convenire che:

- Cannavaro ha diritto di riprendere fiato come gli altri, e le prestazioni ultime di Cribari in sua vece gli hanno dato ampio credito, buona la sua prova anche ieri.
- Maggio è indubbiamente il più in forma tra i suoi, ma anche Zuniga nelle ultime uscite ha dimostrato che si può contare su di lui fisicamente, tatticamente e tecnicamente, quindi lasciar riposare Christian per tenerlo fresco contro il Milan ci può tranquillamente stare.
- Pazienza e Yebda sono ormai soliti scambiarsi il posto a seconda della condizione fisica, sono infatti considerati entrambi titolari (mentre chi forse meriterebbe qualche panchina è Gargano!) ed è facile addossare le colpe sul franco-algerino per quella palla persa ingenuamente a centrocampo (ma resta il dubbio che ci fosse un fallo su di lui) dalla quale è scaturito il gol di Giuseppe Rossi, ma la sua partita è stata comunque più che buona per tutti i 90 minuti.
- Cavani…alzi la mano chi non lo ha visto a dir poco esausto nella partita contro il Catania! Ovvio lasciarlo riposare per poi eventualmente utilizzarlo nella ripresa, se si fosse reso necessario, e sfruttare la sua freschezza per far male in attacco. L’unico appunto che si può fare all’allenatore è forse l’aver scelto Sosa come sostituto anziché Mascara, e questo non per come ha giocato il Principito, ma per le caratteristiche tecniche differenti rispetto al compagno. L’argentino ha infatti giocato molto bene, soprattutto in interdizione, e fatto belle giocate di prima con i compagni, ma non gli si può chiedere di essere un goleador, né tantomeno di fare il vice-Lavezzi; tatticamente è il vice di Hamsik, ma con caratteristiche comunque molto differenti, per cui bravo Sosa ma forse il “dentone catanese” sarebbe stato più opportuno.
- Ruiz ha giocato bene considerando soprattutto che era la sua prima partita in assoluto, e da titolare, e non credo che con Santacroce in campo le cose sarebbero andate diversamente.

Perché il Napoli ha perso quindi?

- Perché il Villareal ha trovato il gol del pareggio su un rimpallo fortunato che ha permesso a Borja Valero (che giocatore!) di filtrare per Nilmar che, nell’unica occasione avuta, ha graffiato come solo un campione sa fare.
- Perché Giuseppe Rossi, su un tiro innocuo, ha trovato la deviazione sfortunata di Zuniga che ha fatto impennare il pallone rendendo impossibile un intervento di De Sanctis e regalando il vantaggio ai gialli.
- Perché Lavezzi avrebbe bisogno di una sessione di allenamento separata ogni giorno, nella quale simulare una fuga di 40 metri da solo in contropiede, finchè non impari a buttarla dentro 1,2,3,4…10…100 volte come un vero attaccante deve fare! Non è infatti possibile vederlo raggiungere palloni che per altri sarebbero troppo lunghi, anticipare puntualmente il difensore, e puntualmente non segnare! I tifosi azzurri lo amano comunque, ma diventerebbe un vero fenomeno se riuscisse ad essere più freddo sotto porta; ieri sera un semplice tocco sotto avrebbe chiuso la partita e regalato gli ottavi al Napoli.
- Perchè sono stati colpiti due pali, uno con Cavani (il suo secondo consecutivo!) e uno con Lavezzi direttamente da calcio d’angolo (la traiettoria presa dal pallone resta ancora un mistero!).

- Perché, ancora una volta, la partita è stata persa sul campo ma sarebbe stata vinta ai punti, e questo difetto purtroppo può essere corretto solo dal tempo e dall’esperienza. L’esperienza insegna ad apprendere dagli errori per migliorarsi…il tempo lenisce il dolore per le sconfitte provocate dagli errori commessi.

Gli azzurri hanno tempo fino a lunedì sera per dimostrare a S.Siro di aver fatto tesoro dell’esperienza del Madrigal.