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Napoli-Roma, parla madre di Ciro Esposito: "Dai giocatori mi aspetto un segnale di pace"
NAPOLI, 30 OTTOBRE 2014 - Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito, il tifoso napoletano di 29 anni ferito a morte a colpi di pistola prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina allo stadio Olimpico di Roma il 3 maggio scorso, non ha ancora deciso se sabato sarà al San Paolo per seguire Napoli-Roma, ma di una cosa è certa: «Mi piacerebbe che nello stadio, che oggi è luogo di violenza, entri l'amore».
Per motivi di sicurezza i tifosi romanisti non potranno prendere parte alla trasferta napoletana e per Antonella questo non rappresenta un segnale positivo: «Speravo tanto – spiega all’Ansa - che potesse avvenire qualcosa, che si potesse arrivare a una pacificazione, a un dialogo, invece la scia di violenza che ha provocato la morte di mio figlio non si è ancora spenta. Sabato mi aspetto qualcosa di bello da tutti i tifosi napoletani, perché inizi un percorso che porti a uno stadio aperto a tutti per la prossima partita tra le due squadre».
«Ho letto – prosegue Antonella - dell'auspicio per un abbraccio tra i leader delle due squadre in campo. Sarebbe un messaggio importantissimo se Totti, Higuain e gli altri campioni si abbracciassero in campo dando un segnale forte alle due tifoserie».[MORE]
Infine la madre di Ciro ha commentato il processo in corso per la morte di suo figlio: «Io sono alla ricerca della giustizia degli uomini, anche se poi confido in quella di Dio. Ci sono stati momenti in cui sembrava si stesse prefigurando una legittima difesa, ma fortunatamente la verità sta venendo a galla».
Paolo Massari