Cronaca

Napoli (PDL), chiede controlli criminalità di etnia rom nel capoluogo

CATANZARO - ''Nell'ultima relazione annuale della Direzione Nazionale Antimafia viene evidenziata la presenza, nel quartiere di Santa Maria di Catanzaro, di un gruppo di etnia rom, che, ormai, ha assunto i connotati di una vera associazione mafiosa e che opera nel traffico di sostanze stupefacenti e nel campo delle estorsioni''. Lo sottolinea, in Interrogazione a risposta scritta ai Ministri dell'interno e della giustizia, Angela Napoli, deputata Pdl e componente della Commissione parlamentare antimafia.

[MORE]''L'ennesimo omicidio, avvenuto a Catanzaro il 17 giugno 2010, del giovane ventiseienne ed incensurato Nicola Duro, -sosiene Napoli - impone una vigile attivita' di controllo e di interventi per garantire la sicurezza dei cittadini di quel territorio, caduto nella morsa della criminalita'; non v'e' dubbio circa le responsabilita' riconducibili alla popolazione rom, che ha il proprio quartiere generale a pochi metri da dove e' avvenuto l'omicidio di Nicola Duro''.La Napoli ricorda altri omicidi e crimini, attribuibli ai rom e sostiene che negli anni ''e' stata sottovalutata la potenzialita' criminale del gruppo rom, presente sul territorio catanzarese, cosi' come era avvenuto in precedenza nei confronti di gruppi rom del cosentino e del crotonese''.

Pertanto, Napoli chiede ai Ministri ''quali urgenti iniziative intendano attuare per garantire la sicurezza di tutti i cittadini di Catanzaro e Crotone; se non ritengano necessario ed urgente, anche alla luce della relazione della DNA, e nonche' dalle ultime inchieste e degli omicidi registrati, incitare la Magistratura inquirente a considerare eventuali rapporti tra alcuni gruppi di etnia rom e le cosche della ''ndrangheta calabrese''.