Cronaca
Napoli: no al cambio di destinazione d'uso del teatro Acacia!
Dopo sessant’anni di attività rischia di chiudere per sempre
NAPOLI, 12 APRILE 2013 “ Apprendo con grande rammarico e stupore dalle dichiarazioni rilasciate dal patrone del teatro Augusteo, Francesco Caccavale, il quale, da quando aveva riaperto nel 2005, aveva preso in gestione anche lo storico cinema-teatro Acacia, che i lavori in corso nella nota struttura vomerese, dopo che per tutto il corrente anno era rimasta chiusa, a parte le giornate del cineforum ed i pochi giorni di replica dello spettacolo di Brachetti, che rientravano però nel cartellone dell’anno scorso, non sono finalizzati a restituire alla sua originaria attività teatrale e cinematografica questo importante luogo di cultura e di aggregazione della Città, che ha più di sessant’anni di vita, essendo stato realizzato con grande lungimiranza, in uno ai fabbricati adiacenti, dall’ing. Roberto Fernandes subito dopo la seconda guerra mondiale “. E’ quanto dichiarato da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione, che da lustri si batte affinché nell’area collinare del capoluogo partenopeo non scompaiano le poche strutture di aggregazione, di cultura e dello spettacolo ancora presenti e che nei giorni scorsi aveva lanciato l’ennesimo allarme al riguardo.
“ Secondo le dichiarazioni di Caccavale, gli attuali proprietari, eredi dell’ing. Fernandes, avrebbero già deciso di cambiare la destinazione d’uso dei locali in via Tarantino – afferma Capodanno -. Per farne cosa? Un supermercato, una banca o un centro fitness, come è accaduto per tanti altri teatri e cinema, come l’Orchidea, l’Ariston, l’Ideal, il Bernini ed il Colibrì, oggi scomparsi e che avevano contribuito nel secolo scorso a far conoscere in tutto il mondo il quartiere collinare del capoluogo partenopeo? “.
“ Di certo non staremo a guardare – annuncia Capodanno -. Lancerò subito un appello sul social network Facebook. Non solo, intendo organizzare a breve anche un flash mob per denunciare la grave perdita di questi luoghi di cultura e di spettacolo. Chiedo che sulla vicenda intervengano con l’urgenza del caso anche le massime autorità cittadine, a partire dal sindaco di Napoli, De Magistris e dal presidente della Giunta regionale della Campania, Caldoro “.
“ Purtroppo la Regione Campania è una delle poche che non ha ancora legiferato in materia di tutela dei locali storici – ricorda Capodanno -, benché da oltre un anno è stata presentata dal consigliere Schifone una proposta di legge al riguardo. In essa, così come ho più volte sollecitato negli anni passati, è tra l’altro prevista l’impossibilità di modificare la destinazione d’uso dei locali storici con oltre 50 anni di vita, come appunto il cinema-teatro Acacia “.[MORE]
(notizia segnalata da Gennaro Capodanno)