Cronaca
Napoli, in fiamme treno della Cumana: nessun ferito
NAPOLI, 25 AGOSTO 2015 – Un incendio è divampato questa mattina su un vagone della ferrovia Cumana in prossimità della stazione di Fuorigrotta a Napoli. Quando ha preso fuoco, il convoglio, vecchio di cinquant’anni, era diretto al deposito e senza passeggeri a bordo . [MORE]
La tragedia è stata evitata grazie all’intervento del capotreno e del macchinista che, accortisi che qualcosa non andava, hanno fatto scendere i passeggeri, come spiegato dal presidente dell’Eav Umberto De Gregorio: «Stamane alle 6.35 circa il treno proveniente da Torregaveta, giunto nella stazione di Fuorigrotta ha regolarmente imbarcato i viaggiatori diretti a Montesanto. Il capotreno ha però rilevato che dal fondo carrozza usciva del fumo, prontamente ha disposto il trasbordo viaggiatori e insieme al macchinista ha portato fuori stazione il convoglio per ricoverarlo nel vicino deposito. Durante il trasferimento il mezzo è stato aggredito dal fuoco. Il personale di bordo ha tentato con l'uso degli estintori di spegnere l'incendio che si era nel frattempo propagato». Ma, ha proseguito De Gregorio, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco con due autobotti, data l’entità dell’incendio. «Per consentire che il gettito di acqua potesse raggiungere le fiamme si è provveduto a staccare l'alimentazione elettrica della linea fermando conseguentemente la circolazione dei treni», ha detto il presidente dell’Eav.
«Il convoglio ancora fumante, è stato riportato sul piazzale del deposito in zona controllata e sicura ed è stata ripristinata la circolazione alle 8.45. Sono in corso gli accertamenti per capire le cause e le eventuali responsabilità dell'accaduto. Ci scusiamo per il disagio arrecato all'utenza, consapevoli che, in attesa della consegna dei nuovi treni, l'azienda è chiamata ad un impegno straordinario per la manutenzione del parco treni vetusto e insufficiente. Ringrazio il macchinista Lorenzo Sorrentino, il capotreno Vincenzo Rusconi, e quanti fra i lavoratori prontamente sono intervenuti evitando che l'incendio si propagasse arrecando danni ulteriori alle cose e soprattutto alle persone», ha concluso De Gregorio.
Dal suo profilo Facebook il presidente ha poi tuonato: «Scontiamo un ritardo nella politica degli investimenti che rischia di mandare in fuoco tutto il servizio pubblico. Forse qualcuno mirava esattamente a questo. Abbiamo intenzione di spegnere ogni incendio, per ridare slancio al servizio. Occorre tenacia, pazienza da parte degli utenti, e molta buona volontà, che non manca tra i lavoratori dell'Eav».
Pare che le fiamme siano divampate a causa del guasto di uno dei compressori, dal quale è fuoriuscito olio che si sarebbe incendiato quando è entrato in contatto con il pacco reostatico, apparecchiatura sempre bollente, ma non si esclude un corto circuito di quest'ultima.
[foto: vesuviolive.it]
Antonella Sica