Cronaca

Napoli, uccisi un 17enne e un 29enne. La Municipalità: "A de Magistris dico di aprire gli occhi"

NAPOLI, 6 SETTEMBRE 2015 – Due morti, due omicidi, due giovani freddati con una pistola in due diversi agguati: è accaduto questa notte a Napoli.

La prima vittima è un diciassettenne, ucciso con un unico proiettile intorno alle 4:50 nel quartiere di piazza Sanità, particolarmente noto per essere un crocevia della criminalità organizzata. Secondo quanto rilevato dalla Scientifica, l’omicidio potrebbe essere avvenuto nel contesto di un raid in strada, con una sparatoria non diversa da quelle che hanno sconvolto la città nei giorni scorsi. Questo significherebbe che il ragazzo potrebbe essere stato colpito soltanto per errore. Sulla scena del crimine, infatti, sono stati trovati 18 bossoli di due calibri diversi, sparati da un’arma 9x21 e una 357.

Il minorenne aveva diversi precedenti con la polizia. Eppure, secondo quanto raccontato dai familiari, il giovane aveva da poco ripreso le lezioni all’istituto alberghiero e aveva iniziato a frequentare un centro di recupero per minori. [MORE]

Il ventinovenne Antonio Simonetti, la seconda vittima, era ugualmente noto per precedenti di furto e rapina. Il ragazzo è stato ucciso nel quartiere di Ponticelli, altro luogo in cui sono state registrate attività dei clan. A differenza del diciannovenne di piazza Sanità, Simonetti è stato colpito con 5-6 proiettili mentre usciva dal negozio di detersivi della sorella in via De Meis.

Non solo, ma durante la notte sono state anche registrate due segnalazioni di sparatorie: prima nel quartiere di Fuorigrotta e nel Rione Traiano di Soccavo; poi, intorno alle 4:30, una villetta di via delle Bucoliche, sempre a Soccavo. La proprietaria dell’abitazione, separata da oltre dieci anni da un uomo con precedenti di polizia per reati minori, vive con le due figlie, del tutto incensurate.

In riferimento a quanto accaduto, la Municpalità si infiamma: “Assurde le dichiarazioni del sindaco sul fatto che Napoli non sia meno sicura di Roma o Milano. A de Magistris dico: apra gli occhi. A due giorni di distanza al Rione Sanità è stata ammazzata un'altra persona e stavolta si tratta di un ragazzo di 17 anni freddato in piena notte”, ha dichiarato in una nota Giuliana Di Sarno, presidente della Terza Municipalità.

“Proprio stanotte, dopo l'una, io e l'assessore municipale Viviana Salzano ci trovavamo nel quartiere, dopo una riunione con padre Antonio Loffredo per discutere delle strategie di sviluppo del territorio. Nella traiettoria dei proiettili potevamo finire anche noi. Il Rione Sanità sta diventando Baghdad. È ora che tutti ne prendano coscienza”, ha aggiunto Di Sarno.

E proprio per commemorare la morte del diciassettenne e denunciare una situazione che si fa via via sempre più insostenibile, questa mattina il parroco della chiesa di Santa Maria della Sanità, Antonio Loffredo, padre Alex Zanotelli e don Giuseppe hanno tenuto un’unica celebrazione religiosa all’aperto.

(foto:si24.it)

Sara Svolacchia