Cronaca

Napoli, ancora proteste al porto: bloccati traghetti, 2 arresti

NAPOLI- Continua imperterrita la protesta dei disoccupati del movimento Precari Bros. Stamane durante la manifestazione a Porta di Massa, a Napoli, nell’area di partenza dei traghetti per le isole del golfo, una trentina di disoccupati si è buttata in acqua per impedire la partenza dei mezzi di comunicazione per le isole e perché la loro protesta non rimanga inascoltata. Chiedono, infatti, da più di un mese ormai, che siano sbloccati i fondi destinati al progetto Bros, ossia dei budget individuali per un migliore reinserimento occupazionale e sociale. La protesta stamattina ha sortito il suo effetto creando non pochi disagi alla circolazione navale, annullando qualche partenza, ma già ora la situazione è tornata alla normalità. I manifestanti che hanno deciso di buttarsi in acqua per bloccare i traghetti sono stati condotti in Questura. [MORE]

Venticinque di loro sono già stati rilasciati, mentre per due persone, leader del Movimento unitario di lotta per il lavoro, è scattato l’arresto. I due, dei quali non si conoscono ancora le generalità, sono stati protagonisti in prima linea nei blocchi delle partenze per le isole e per questo motivo arrestati dalla polizia. Sempre a Napoli, continua il presidio di un centinaio di manifestanti al Museo Diocesano, mentre ad Acerra la protesta dei disoccupati non ha intenzione di cessare. I dimostranti hanno occupato nuovamente la sede del Comune e non permettono l’entrata, ma solo il rilascio di certificati urgenti.