Cronaca

Napoli, 3000 tonnellate di rifiuti in strada entro domenica. Allarme dell'Asia.

NAPOLI, 30 MARZO - L'Asia, azienda che fornisce i servizi di igiene ambientale nella città di Napoli, ha lanciato l’allarme sulla possibilità che entro domenica si arrivi ad avere ben 3000 tonnellate di rifiuti per le strade della città. A raccogliere l’allarme, chiedendo alla Regione di interessarsi al problema, è l’assessore all’Igiene Urbana del comune di Napoli, Paolo Giacomelli, che questa mattina ha reso noto che per le strade sono già presenti 1850 tonnellate di rifiuti. [MORE]


L’Asia ha fatto sapere che nella giornata di ieri sono state smaltite solo 500 tonnellate, rispetto alle 1100 che la città produce ogni giorno, mentre Giacomelli ha ribadito la “necessità di individuare al più presto, da parte delle autorità preposte, cioè Provincia e Regione, gli impianti che garantiscano a Napoli e a tutta la provincia di smaltire i rifiuti prodotti ogni giorno”.


La situazione risulta particolarmente grave nelle zone di San Pietro a Patierno, Fuorigrotta e Poggioreale, ma diversi cumuli d’immondizia sono presenti anche in zone del centro storico e dei Decumani. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire più volte durante la notte per spegnere i roghi appiccati ai cumuli . Mentre la situazione diventa sempre più critica, si apprende che il commissario UE all’ambiente, Janez Potocnik, durante una conferenza stampa alla Rappresentanza Europea in Italia, ha sostenuto la necessità di “agire con la massima celerità”.


”Speriamo di non dover arrivare alla sanzioni finanziarie nell’ambito delle procedure di infrazione già aperte”, ha affermato Potocnik aggiungendo che “i fondi europei possono essere assegnati solo se c’è la garanzia che vengano utilizzati in modo valido e secondo criteri economici. Vogliamo vedere azioni credibili già in questa fase di transizione a partire dall’immediato avvio della separazione dei rifiuti e della raccolta differenziata specialmente a Napoli. Ci aspettiamo inoltre lo smaltimento in un periodo ragionevolmente breve delle 8 milioni di eco balle stoccate in passato in Campania”.