Cronaca

Musica troppo alta: a casa La Russa arriva la polizia

MILANO, 8 FEBBRAIO 2015 - Venerdì sera nella casa milanese di Ignazio La Russa, il volume della musica era troppo alto. Per questo motivo due volanti sono giunte dal Commissariato Città studi della Polizia per chiedere di abbassarlo.

«Voi non dovevate venire a casa mia. Sicuramente vi ha mandato qualche zecca comunista» avrebbe dichiarato La Russa infastidito agli agenti che gli chiedevano di abbassare il volume, ma l’ex ministro della Difesa smentisce: «In realtà, non ho parlato di zecche comuniste. Ma comunque non me la rimangio…». «Ma no, ripeto: zecche non fa parte del mio linguaggio – ha proseguito La Russa -, a Milano nemmeno si usa. No, lì deve essere stato qualche radical chic accidioso... ».[MORE]

«Ma è normale che il venerdì sera arrivino non una ma ben due auto per la musica? Erano le 11.50, non le due di notte… » ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia. «Era il compleanno di mio figlio – ha aggiunto La Russa -. A me era stato ordinato di non farmi vedere ed infatti ero chiuso in camera mia a leggere un libro, «Norvegian wood» di Haruki Murakami. Comunque, la musica era stata alzata da pochi minuti, solo per l’happy birthday».

Paolo Massari