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Musica d'autore: il progetto Contessa al Teatro Turoldo

TARANTO, 12 FEBBRAIO 2014 - Loro sono i protagonisti indiscussi della musica italiana; lui è Francesco Contessa, cantautore tarantino con la passione per i grandi classici che, il prossimo 21 Febbraio a Taranto, darà vita ad una serata speciale, ripercorrendo- rigorosamente in chiave inedita- quelle canzoni che hanno fatto storia. Da Lucio Dalla a Loredana Bertè, passando per Fiorella Mannoia, Luigi Tenco, Lucio Battisti, Samuele Bersani: ci sarà tutto questo nel concerto “Radici”, in programma al teatro Padre Turoldo di via Laclos con inizio alle 21.30.

Un viaggio musicale intenso, un percorso tra rivisitazioni e sonorità ricercate: in scaletta brani come “Il mare d’inverno”, “Un’estate fa”, “Con il nastro rosa”, “Le notti di Maggio”, “La stagione dell’amore”, “Una vita da mediano”. Contessa, cantautore ed interprete, è molto apprezzato per la sua capacità di rileggere i classici della musica (più o meno recente) ed è reduce da una promozione su scala regionale del suo nuovo progetto. Ma a Taranto, la sua città, ha deciso di regalare un momento unico. Sul palco del teatro Turoldo salirà infatti l’artista Valerio Miglietta, cantante solista nonché fratello della nota cantante Mietta. E questo sarà- a tutti gli effetti- un evento nell’evento, dal momento che Contessa e Miglietta stanno avviando un nuovo progetto che si chiama “Viceversa” e che è ancora tutto da scoprire. Nel frattempo, al pubblico, Valerio dedicherà due brani a sorpresa.[MORE]

A rendere speciale la serata saranno anche i nuovi arrangiamenti proposti da musicisti di grande esperienza e indubbio livello: Gaspare Urgesi al sax, Giuseppe Chiaradia alle chitarre, Massimo Negro alla batteria, Emidio Di Maio al basso. Ecco allora una rilettura di Ligabue, Pino Daniele, Anna Oxa, solo per fare qualche altro nome.

“Radici- spiega Contessa- racconta le storie degli uomini, quelle stesse storie che hanno segnato un'epoca, è un percorso che si caratterizza per un turbinio infinito di emozioni. Sono testi intensi, accompagnati da una musica altrettanto coinvolgente. Si tratta di brani entrati ormai di diritto nel patrimonio musicale italiano e che è giusto far rivivere in una location suggestiva come il teatro, in grado di offrire un’intimità assoluta tra il pubblico e gli artisti”.

(Notizia segnalata da Valeria D’Autilia)