Cronaca
Murolo: no alla rotonda sì ad un tratto di via Cimarosa
NAPOLI, 20 MARZO 2013- Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che nei giorni scorsi su Facebook in occasione del decennale della morte di Roberto Murolo ha lanciato su Facebook una petizione per intitolare al grande artista una strada o una piazza importante di Napoli al link: https://www.facebook.com/events/579320872078560/ , petizione che ha già ricevuto un centinaio di adesioni, si dichiara contrario alla proposta della municipalità collinare d’intitolare a Murolo una semplice ed insignificante rotonda, come quella posta all’incrocio tra via Rossini e via Paisiello.
“ Mi aspettavo una maggiore considerazione – afferma Capodanno - per un artista del calbro di Murolo, che ha rilanciato la canzone napoletana nel mondo intero e che tanto lustro ha dato a Napoli, riproponendo le più belle melodie e scrivendo pagine indelebili che fanno, a giusta ragione, parte del retaggio storico della cultura partenopea “.
“ La mia proposta è diversa e richiama, tra l’altro, quella che fu attuata per un altro artista napoletano, alcuni anni addietro, intitolandogli un tratto di viale Michelangelo – puntualizza Capodanno –. Propongo di dedicare a Roberto Murolo il tratto di via Cimarosa che va da via Morghen a via Michetti e che si sviluppa subito dopo le scale adiacenti piazza Fuga, proprio dinanzi alla casa dove l’artista visse e mori e che oggi è sede di un vero e proprio museo con i ricordi accumulati in un arco temporale di quasi un secolo di vita. Credo che questo sia il modo giusto ed appropriato di tramandare ai posteri la grandezza di quest’uomo “.
“ Mi auguro che questa proposta venga fatta propria anche dall’amministrazione comunale – prosegue Capodanno -. Così come auspico che venga posta in essere al più presto in modo da rendere omaggio ad un grande protagonista della canzone napoletana “.
“ Tra l’altro sono rimasto fortemente deluso dal concerto in omaggio del maestro tenutosi al teatro Augusteo – continua Capodanno -. Senza nulla togliere alla bravura degli artisti sul palco, è mancato essenzialmente quel discorso storico e filologico così caro a Roberto Murolo, frutto della sua grande cultura e che tanto appassionava anche le nuove generazioni. Inoltre occorreva un presentatore, senza lasciare a Gragnaniello anche il compito di dover leggere di volta in volta la presentazione del brano. Sono mancate infine le testimonianze dal vivo dei tanti artisti che hanno conosciuto e lavorato con Murolo nei tanti anni della sua lunga carriera, con una produzione sterminata di canzoni. Uno spettacolo breve, durato poco più di un’ora e mezza, con diverse canzoni che, tra l’altro, non appartenevano al repertorio del maestro e con vecchi filmati, molti dei quali presenti da tempo anche su You Tube “.[MORE]
(notizia segnalata da Gennaro Capodanno)