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Muore l'Unabomber del Texas

AUSTIN, 21 MARZO – È morto il ventiquattrenne che aveva terrorizzato Austin nei giorni scorsi. L’autore di quattro attentati dinamitardi, infatti, è morto a seguito dell’esplosione di un dispositivo che aveva con sé durante un’operazione di polizia che avrebbe portato al suo arresto. Il veicolo in cui è avvenuta l’esplosione si trovava sull’autostrada a Nord della città texana. Sul luogo è intervenuta a indagare l’Fbi. [MORE]

Il giovane serial bomber – ripreso da una telecamera di sicurezza e descritto come bianco e dai capelli biondi – era sospettato di essere l’autore di cinque attacchi dinamitardi che avevano scosso Austin a partire dall’inizio di marzo e che aveva portato alla morte di due persone e il ferimento di diverse altre. Sul suo capo pendeva una taglia di 100mila dollari se qualche cittadino avesse fornito alla polizia dettagli che avrebbero potuto portare al suo arresto. Inizialmente si era pensato a una serie di attentati a sfondo razzista, dato che erano avvenuti in quartieri poveri abitati prevalentemente da afroamericani, ma la pista è stata abbandonata a seguito del ferimento di due bianchi avvenuto domenica. In uno degli attacchi è rimasto ferito un dipendente della FedEx che stava maneggiando un pacco-bomba.

A breve si svolgeranno le indagini per ricostruire il movente che ha spinto il giovane americano a effettuare questi attacchi. La popolazione statunitense, intanto, torna alla memoria agli attacchi avvenuti alla metà degli anni Novanta per colpa del criminale Theodore J. Kaczynski, matematico che aveva causato la morte di tre vittime a seguito di diversi attacchi dinamitardi, passato alla storia come Unabomber da “University and Airline BOMBer”.

[Foto: Twitter @randybeamer ]
 

Velia Alvich