Salute
Muore in Puglia dopo ricovero in Molise: inviata task force del Ministero della Sanità
CAMPOBASSO, 18 LUGLIO – Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha disposto una task force per fare luce sulla vicenda della morte cerebrale del paziente 47enne deceduto all’ospedale pugliese di San Giovanni Rotondo, dopo due ricoveri falliti in Molise a causa della mancanza di apparecchiature per effettuare una TAC.[MORE]
“La task force di esperti del ministero, coadiuvata dai Nas, resterà in Molise per il tempo necessario ad acquisire documenti, atti ed ulteriori elementi utili a fare chiarezza sull’accaduto” fanno sapere dal Ministero della Salute. Il dicastero intende inoltre vederci chiaro sul funzionamento delle cure neurologiche nella regione, valutando l’eventuale sussistenza di inefficienze organizzative e le possibili responsabilità degli operatori.
Il ministro Grillo è poi intervenuto direttamente, assicurando di voler “andare rapidamente a fondo sulla vicenda, perché non è possibile morire per cattiva organizzazione e sostanziale mancanza di assistenza”. La titolare del dicastero ha poi attaccato l’attuale amministrazione, ponendo l’accento sul fatto che “le fallimentari gestioni del passato non sono alle spalle, come dimostrano i casi di assenza di programmazione ben noti ai cittadini molisani”.
Grillo ha poi espresso la propria vicinanza ai familiari dell’ennesima vittima della malasanità nel centrosud.
E intanto, dal Ministero della Salute ricordano come già i consiglieri regionali del M5S avevano denunciato la mancata riconferma nella programmazione dei 12 posti letto di neurochirurgia del Cardarelli di Campobasso, poiché l’attività era stata integralmente devoluta al centro privato-convenzionato Neuromed di Pozzilli.
Piove sul bagnato per la sanità molisana. Come se non bastasse, nella mattinata di ieri, infatti, a Venafro una bambina priva di sensi ha dovuto essere trasferita d’urgenza ad Isernia, poiché il punto di pronto soccorso del luogo risultava chiuso.
Paolo Fernandes
Foto: gazzettajonica.it