Politica

Mungo: su Ciaccio e fondazione Campanella di Catanzaro

P.O. Ciaccio-De Lellis e Fondazione Campanella : Accorpamento di esclusiva integrazione funzionale ”
Catanzaro 6 luglio 2012 - Pur condividendo l’impostazione dal Presidente Scopelliti attenzione però a non avviare inconsapevolmente percorsi di destrutturazione di uno dei più importanti poli di assistenza della Calabria, al solo fine anche legittimo, di cercare di dare una soluzione di salvaguardia di tanti posti di lavoro. L’ eventuale proposta utile si, ma che và valutata bene in ogni specifico aspetto, in ordine al processo di integrazione con la Fondazione Campanella, potrebbe essere approfondita attraverso un’analisi complessa mediante un confronto con le parti in causa rispetto all’azione che la Regione vorrà porre in essere.

Siamo coscienti che in sanità non possono esistere vuoti di indirizzo, ma al contempo però sotto la bandiera del Piano di rientro vanno rafforzate quelle reti consolidate di competenze, e la governance deve farsi interprete e rappresentare le esigenze della gente, perseguendo rafforzamenti ed integrazioni di natura esclusivamente funzionali che non smantellino le strutture ed i modelli assistenziali efficienti e capaci di dare risposte positive sul territorio, anche in ragione di investimenti per milioni di euro affrontati negli scorsi anni. Occorre quindi aprire una fase immediata di concertazione che non si limiti soltanto a Regione ed Università Magna Grecia che si restano attori fondamentali nel progetto di riordino della Sanità Calabrese, ma che deve includere a pieno titolo Azienda Ospedaliera e Amministrazioni locali. [MORE]

L’esigenza economico-gestionale di armonizzare le strutture sanitarie cittadine, deve comprendere la valutazione positiva e la possibilità di un accordo interaziendale volto a favorire un accorpamento di esclusiva integrazione funzionale tra il P.O. Ciaccio-De Lellis e la Fondazione Campanella, ciò potrebbe portare anche ad avanzare proposte alternative pensando ad una eventuale collocazione del nuovo ospedale, individuata solo in una fase di indirizzo a Germaneto, magari nella stessa area del Ciaccio con un ampliamento della struttura esistente . Da lavoratore dell’Azienda Ospedaliera da Cittadino Catanzarese e da ex Amministratore, semplicemente con questo mio intervento ho voluto lanciare un appello a tutti gli attori protagonisti di questo processo affinchè individuino le soluzioni più opportune per salvare le reali eccellenze sanitarie della Città di Catanzaro.

Giampaolo Mungo