Politica
Mungo: Ciaccio-De Lellis professionalità e competenze
CATANZARO 3 DIC- 2011 - La difesa del Presidio Ciaccio-De Lellis è ormai una questione ineludibile nel panorama del riassetto sanitario in città ed oggi, diventa il vero motivo sul quale deve incentrarsi un dialogo aperto fra la politica (che fa le scelte) ed i cittadini che pagano le predette scelte![MORE]
E’ fatto acclarato che all’interno della struttura Ciaccio-De Lellis esistono professionalità, strutture e competenze, che ne hanno fatto una struttura di eccellenza e di alto profilo nella lotta onco-ematologica, integrata sul territorio, ma soprattutto rispondente agli standards previsti.
Se questo può essere considerato un fatto “eccezionale” nel panorama sanitario calabrese, non si giustifica la volontà di effettuare un integrazione con la Fondazione Campanella che preveda lo smantellamento territoriale del Ciaccio-De Lellis, senza valutare l’opportunità di un integrazione funzionale e non necessariamente strutturale.
In quest’ottica appare legittimo porsi degli interrogativi, quelle domande che il cittadino comune normalmente si pone e che, a volte, la politica fa finta di non ascoltare!
In tal senso ci domandiamo: perché l’integrazione non può avvenire mantenendo sul territorio una struttura ormai a regime, totalmente a norma e ristrutturata che offre un eccellente servizio sul territorio cittadino ?
Ed ancora: perché bisogna disegnare una città futura aggiungendo buchi neri sul territorio, sventrando un economia fragile nel nome della riqualificazione, senza fermarsi almeno un attimo a riflettere ?
Ma soprattutto: chi paga il costo dello smantellamento strutturale del Ciaccio-De Lellis e se, appare giusto in un momento di ristrettezze economiche, distruggere un patrimonio economico e sanitario, moltiplicando spese a carico dei cittadini ?
In ultimo, invero in primis: qualcuno si è domandato se quest’operazione di smantellamento possa implicare rischi di “danno Erariale” considerato che la struttura è stata ristrutturata con un finanziamento finalizzato e chi, nella politica oggi, ha il coraggio di assumersene il futuro onere economico ?
Per quanto ci appartiene noi siamo per la difesa del Ciaccio-De Lellis, una difesa che se necessario coinvolgerà direttamente la cittadinanza, con l’attivazione della raccolta delle firme e se necessario con un referendum cittadino; anche perché noi (diversamente forse dai tanti chiamati a decidere) un viaggio all’interno della struttura l’abbiamo fatto, scoprendo strutture e realtà che sembrano “lunari” nel panorama della sanità pubblica calabrese.
La politica ed i vertici aziendali della Pugliese-Ciaccio devono dare risposte, senza consumare azioni dubbie sulla testa dei cittadini, ma soprattutto di chi è ammalato !
Alfredo Serrao – Presidente “I Quartieri”