L'esperto risponde

Multe settembrine, annullamento facile?

 In queste settimane, impugnare una contravvenzione potrebbe avere percentuali di successo più ampie del solito. O meglio: se si ritiene di essere “vittima” di un verbale illegittimo nel merito dell’infrazione, nulla cambia quanto a possibilità di accoglimento del ricorso.

C’è però la possibilità di impugnare la contravvenzione, a prescindere dalle ragioni di merito, per una questione di illegittimità formale. Per i verbali notificati dopo il 21 agosto scorso, infatti, è ora prevista la possibilità di usufruire di una riduzione del 30% se si decide di pagare entro 5 giorni dalla notifica. Questa “novità” è entrata in vigore in un periodo dell’anno in cui le amministrazioni “viaggiano” a ritmi ridotti, in considerazione delle ferie estive.

Così, non tutti gli enti che possono comminare multe si sono adeguati in tempo con la modulistica inviata ai contravventori, che in genere è costituita da modelli prestampati. Questo mancato adeguamento può essere motivo di nullità del verbale. Il verbale dovrebbe infatti contenere tutti gli elementi utili per usufruire dello “sconto”. Vale a dire: avviso che è possibile pagare entro 5 giorni dalla notifica con una riduzione del 30 per cento e indicazione puntuale dell’ammontare di tale importo ridotto. Se tali elementi mancano, le possibilità che il giudice di pace annulli il verbale sono alquanto elevate.

Può quindi valere la pena di “investire” i trentasette euro dell’iscrizione a ruolo della causa, che può essere discussa anche personalmente”, per chiedere che la contravvenzione “viziata” sia giudizialmente annullata.[MORE]

Avv. Raffaele Basile