Politica
MSFT: Sull'A3 hanno scoperto l'acqua calda
18 MARZO 2015 - Oggi è diventato un caso Nazionale. Tutto il mondo, all’ improvviso, si è accorto dei disagi causati dal crollo di una campata del viadotto Italia. Tutti i TG, da quelli locali a quelli Nazionali, che mai si erano occupati dei disagi di chi vive in quelle zone stanno producendo servizi di ogni tipo contro il Mostro Sa-Rc; tutti i politici, da quelli locali a quelli Nazionali, stanno esaminando e discutendo il problema, ma io mi chiedo dove erano tutti questi illustri signori qualche anno fa? [MORE]
Come mai non si sono interessati alla questione preventivamente? Non ci voleva mica una terzina di Nostradamus per capire che, in caso di problemi durante i lavori di ammodernamento, le strade esistenti non avrebbero potuto sopportare il traffico autostradale sull’unica direttrice stradale esistente tra la Calabria e la Sicilia ed il resto del mondo, anche perché sono strade che risalgono al Ventennio e che l’unica opera di ammodernamento che hanno subito è stata quella di rimuovere il Fascio Littorio dai ponti dell’epoca. Per il resto forse non è stato mai rifatto neanche il manto stradale. Non dico che se ne sarebbero dovuti accorgere i politici nazionali, troppo impegnati a distruggere quel che resta dello Stato Sociale in Italia ed a imporci modelli globalizzanti ed asessuati, ma i sindaci, gli amministratori provinciali, quelli regionali? Il dramma è che, chi governa ha la vista troppo corta e le tasche troppo profonde.
La SA-RC è l’ esempio di come in Italia tutto cambia affinché nulla cambi. Nata male fin da quando fù progettata e costruita. Fatta volutamente più stretta di 50 cm per fare in modo che il soldino risparmiato finisse nelle tasche del solito politico socialista che avrebbe potuto cosi lasciare una congrua eredità economica, oltre che politica, a figli e nipoti omonimi. Ma, ahimè, l’ingresso nella famosa comunità europea, accortasi della magagna, ci ha obbligato all’ammodernamento di tale obbrobrio. Quindi non solo questa autostrada è passata attraverso vari governi della seconda repubblica, i lavori sono iniziati nel lontano 1997, ma è stata ereditata dalla prima repubblica in quanto la fase di progettazione risale a quell’ epoca e, nonostante tutto, sembra che nonostante gli anni trascorsi le cose non siano cambiate poi molto; sembra che, sempre a causa del solito politico socialista con prole, a causa dei suoi loschi affari un tratto della Sa- Rc, quello che va dal KM 148+000 al km 153+400, rimarrà senza corsia di emergenza in quanto sussiste una discarica posta sulla montagna e non si è potuto procedere all’allargamento della galleria sottostante.
Il mio augurio è che almeno in tale discarica non si trovi nulla di tossico, ma di questo i Tg Nazionali non si sono occupati ed informare gli utenti dell’autostrada del perché si passi da un tratto con corsia di emergenza ad uno senza non è necessario, anzi potrebbe essere scomodo.
Porgiamo, a quanti vorranno cortesemente divulgare questa nota ed ai loro lettori, distinti saluti.
Marco DE FILPO
Componente Segreteria regionale e Segretario Provinciale di COSENZA
Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore