Economia
Mps: Visco, banche italiane sane. Tar boccia Bankitalia sui Monti bond
BERGAMO, 09 FEBBRAIO 2013 - All’Assiom Forex che si sta svolgendo a Bergamo il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha parlato del caso Mps, sostenendo che: "Le gravi vicende che hanno interessato nelle ultime settimane il Monte dei Paschi di Siena non cambiano le nostre valutazioni sulle condizioni complessive del sistema bancario italiano".
Per Visco, “All'origine delle difficoltà del gruppo Mps, vi sono un'ambiziosa operazione di acquisizione (Banca Antonveneta, ndr) effettuata alla vigilia dello scoppio della crisi, sulle cui modalità sono in corso approfondimenti importanti e doverosi e una gestione dei rischi finanziari non adeguata, le cui conseguenze sono state aggravate dalla crisi del debito sovrano”. [MORE]
Poi, il governatore si sofferma sul ruolo svolto da Bankitalia e nello specifico sui Monti bond, “A differenza di quanto avvenuto in molti casi all'estero, il sostegno fornito a Mps (i Monti bond che dovrebbero essere emessi a breve terne), come quello dato negli anni scorsi ad altre banche italiane di dimensioni minori (i Tremonti bond), non e' il salvataggio di una banca in crisi", sottolineando che, “Si tratta di un prestito - prosegue Visco - computabile nel patrimonio di vigilanza, concesso dallo Stato a un costo particolarmente elevato e crescente nel tempo”.
Intanto, sui suddetti Monti bond è appena intervenuto il Tar del Lazio, rigettando l'opposizione della Banca d'Italia, ordinando di depositare immediatamente il parere del Direttorio del 27 gennaio e tutti gli atti del procedimento relativi al prestito da 3,9 miliardi di euro - ovverosia i Monti bond - concesso a Mps. Tutta la documentazione dovrà pervenire al Tar prima del 20 febbraio, data in cui il Tribunale ha convocato il Presidente di Mps, assieme al Direttore Generale ed al Responsabile del Servizio di Vigilanza della Banca d' Italia e in cui si deciderà se bloccare il prestito alla banca senese.
(fonte: Adnkronos)