Economia
Mps, Rizzo parla, Mussari rinvia. L'ex funzionario Dresdner: «C'era una banda del 5%»
SIENA, 4 FEBBRAIO 2013 - Non è rimasto in procura nemmeno un quarto d'ora Giuseppe Mussari, ex presidente del Monte dei Paschi di Siena. Mussari¸arrivato in procura a Siena verso le 15.30 per essere sentito nell’ambito dell’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta, ne è uscito circa 15 minuti dopo, avendo chiesto il rinvio dell’interrogatorio. «Mussari ha riferito ai pubblici ministeri la propria intenzione di rispondere a tutte le domande che gli verranno poste ma non in data odierna in considerazione dell’impossibilità dell’altro difensore, l’avvocato Tullio Padovani, a seguito di un impedimento dichiarato già in data 2 febbraio con apposita istanza di differimento», ha spiegato Fabio Pisillo, il legale difensore presente oggi in procura, sul Fatto Quotidiano.[MORE]
Chi invece ha parlato e sta facendo tremare i vertici Mps è Antonio Rizzo, ex funzionario di banca Dresdner. Rizzo, fin in dal 2008, aveva denunciato ai magistrati l'esistenza ai piani alti di Montepaschi di una «banda del 5%» che, si legge su Repubblica, «pretendeva una commissione illecita su ogni operazione e che c'era un sistema di pagamenti riservati».
In particolare, Rizzo ha accusato Gianluca Baldassarri, ex direttore dell'area finanza di Mps, e Matteo Pontone, responsabile della filiale Mps di Londra, rivelando anche l’esistenza di nastri sui quali avrebbe registrato le conversazioni tra lui e gli altri funzionari della Dresdner nelle occasioni in cui si parlava di Mps.
(Foto: lapennadellacoscienza)
Giovanni Gaeta