MILANO, 5 LUGLIO– Previsti dal piano di ristrutturazione 2017-20121, cinquemilacinquecento esuberi nel gruppo del Monte Paschi di Siena, quattromilaottocento con l'attivazione del fondo di solidarietà e più di seicento filiali da chiudere tra le duemila del gruppo 2016 e millequattrocento del 2021.[MORE]
Per Mps al 20121 l’utile netto sarà maggiore di un miliardo e duecentomila euro con un Roe di 10,7%. Prevista inoltre per il gruppo la cessione al fondo Atlante 2 con il 21% del valore lordo riguardo le tranche junior e mezzanine. Dopo il piano di ristrutturazione le sofferenze lorde da dismettere del Monte Paschi di Siena ammonterebbe a 28,6 miliardi lordi, ventisei dei quali con la cartolarizzazione e un portafoglio da due miliardi e mezzo di crediti unsecured.
Lo schema di cessione del portafoglio di sofferenze equivale a cinque miliardi e mezzo di euro, cn un valore, stimato al 31 dicembre 2016, di circa 9,4 miliardi di euro.
Sarebbe inoltre stata prevista una posizione patrimoniale e di liquidità con target al 2021, con indice Cet1 al 14%.
Indicata anche la valorizzazione della clientela Retail e Small Business, attraverso un nuovo modello semplice e digitalizzato, e il rinnovamento del modello operativo che permetterà i portare un target di cost/income ratio minore del 51% nell’anno 2021 e una nuova collocazione di tutte le risorse delle attività amministrative e delle attività di commercio. Risulterebbe inoltre prevista la nascita di una business Unit all’interno del Clo, che permetterebbe la gestione del portafoglio dei crediti deteriorati e che si farà inoltre carico di early remedial actions- ristrutturazione, per il controllo di tutte le performance di recupero dei crediti.
Secondo quanto spiegato, lo schema di cessione dovrebbe prevedere entro dicembre 2017che tutte le sofferenze possano essere rimandate a una società veicolo che possa emettere i titoli Senior A1 , A2, Mazzanine e Junior.
Alessia Terzo
Immagine da beppegrillo.it
