Economia
Mps, Grilli rivela: «La situazione non è una sorpresa, ma i controlli spettavano a Bankitalia»
SIENA, 24 GENNAIO 2013 - Il Governo sapeva, il crack di Banca Monte dei Paschi di Siena non è stato una sorpresa, ma neanche una responsabilità. L’indice della colpa è puntato su Bankitalia.
A confermarlo è stato addirittura il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli: «La situazione di Mps non è una novità, non è un fulmine a ciel sereno. Conoscevamo le sue problematicità già da un anno. Non ho evidenza di problemi in altre banche. Sui controlli dico solo che sono di competenza di Banca d'Italia» è l’ammissione riportata da Ansa.
Intanto i titoli di Mps perdono un altro 7% in Piazza Affari, sebbene il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Batoli, assicuri sul Corriere della Sera che «si tratta di fatti episodici. La banca è già stata ampiamente rinnovata nei suoi vertici. E il caso non consente assolutamente generalizzazioni: il sistema bancario è sano».[MORE]
Di fronte alla difficilissima situazione della banca senese, le forze politiche continuano ad accusarsi a vicenda: l’asse Lega-Pdl indica il Pd come responsabile del crack finanziario, in quanto da sempre al potere nella città del Palio; il segretario democratico Bersani, sempre sul Corriere, risponde che «il Pd non c'entra un tubo di niente. Perchè il Pd fa il Pd e le banche fanno le banche»; Tremonti, dal canto suo, accusa il premier uscente Mario Monti, il quale era a conoscenza della situazione ma l’ha nascosta. E, almeno dalle parole di Grilli, sembra che il governo sapesse davvero della situazione di Mps.
In tutto questo si inserisce anche il leader di M5S, Beppe Grillo, il quale parteciperà all'Assemblea straordinaria degli azionisti del Monte dei Paschi di Siena, che si terrà domani mattina alle 9.00.
(Foto: lapennadellacoscienza.it)
Giovanni Gaeta