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Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO - Chiediamo chiarezza in merito alla situazione della rete fognaria di Via Genovesi, una frazione del quartiere Pontegrande a nord di Catanzaro. Alcuni lavori svolti circa due anni fa prevedevano l’installazione di un impianto di risalita dei reflui nella condotta comunale, data la conformazione del territorio. Da sempre la caratteristica della zona è stato un torrente di acque nere che in stile fiumarella si è ricavato il suo percorso insieme alle acque piovane. [MORE]Ad oggi questo torrente dovrebbe essere sparito in quanto con gli ultimi lavori svolti è stata installata un sistema, che oltre ad incanalare i reflui avrebbe previsto la presenta di vasche per la decantazione dei solidi e di pompe per la risalita della maggior parte dei reflui. In merito a ciò avanziamo dei seri dubbi in quanto il torrente sembra scorrere così come prima e soprattutto nei giorni più umidi ed in estate, fuoriesce un forte odore, se così si può definire, che sale fino al centro abitato.
La domanda che ci poniamo è una: a quanti amministratori piacerebbe questa situazione sotto la propria casa?
Un ulteriore dubbio che questo impianto possa non essere in funzione viene dal fatto che dal manto stradale in prossimità di una cabina che smista elettricità, fuoriesce un grosso tubo che in teoria sarebbe dovuto servire per collegare i cavi elettrici ed alimentare il suddetto impianto. A prima veduta sembra che questo tubo serva principalmente come casa per topi e altri animali. Un pò lontani dalla destinazione d’uso iniziale non credete?! Se per un semplice diserbo sono tutti pronti a prenderne il merito, adesso qualcuno degli eletti abbia il coraggio di prendersi il demerito di questa condizione, o per lo meno si prodighi concretamente a spiegare la situazione a tutti gli abitanti.
Ricordiamo che l’infiltrazione delle acque nere nella rete idrica di settembre 2002 è stato l’episodio più grave, più volte denunciato anche per mezzo di testate giornalistiche e non solo. Di chi è, dunque, il dovere di tutelare la salute dei cittadini? Ed ecco la risposta che puntualmente appare su un qualsiasi articolo di un qualsivoglia quartiere: “come amministrazione comunale abbiamo anche il dovere di tutelare la salute dei nostri concittadini”. Detto ciò, chiediamo: dopo una infiltrazione di fogna nella tubatura di acqua, come si provvede a tutelare la salute dei cittadini? In teoria, crediamo, ripristinando i servizi coscientemente. Il comune, con questa amministrazione e cosi come la precedente, in via Genovesi ha si ripristinato il servizio ma come lo ha fatto? Collocando un nuovo tubo di gomma circa due centrimetri al di sotto del manto stradale, che sostituiva solo una parte della precedente ed ormai fatiscente tubatura, ma precisando che sarebbe stata la soluzione per tamponare il disaggio. Una soluzione che da almeno 8 anni tampona questa problematica.
La nostra voce vorrebbe sinceramente raggiungere alcune figure che fanno parte dell’amministrazione locale, come ad esempio Il presidente della commissione lavori pubblici del comune di Catanzaro, abbastanza conosciuto nel quartiere stesso.
Lanciamo un appello agli abitanti: è arrivata l’ora di aprire gli occhi? Chi chiede il vostro consenso porta benefici alla nostra comunità? Quello che si evince è sotto gli occhi di tutti e la riposta alle domande da noi fatte sono verificabili attraverso la mancanza di attenzione verso il problema in questione.
Agli amministratori chiediamo di dare una piccola risposta, almeno a termine della legislatura, urgente e concreta agli abitanti.
Danilo Grande – Coordinamento cittadino MPA