Interviste

Moulin Rouge, Toulouse Lautrec, intervista all'autrice Maria Primerano

Intervistiamo Maria Primerano, cardiologa di professione, pianista classica, giornalista pubblicista, ma oggi qui in veste di scrittrice, autrice del libro MOULIN ROUG TOULOUSE LAUTREC, Helicon Edizioni, presentato ultimamente al Salone del libro di Torino.


- Lei ha scritto un testo eccentrico, brillante, originale che ha già vinto in pochi mesi 

– il libro è uscito a fine novembre 2023 

– due importanti premi letterari: La GINESTRA a Firenze e CYGNUS AUREUS a Peschiera del Garda e inoltre è in corsa per il PREMIO CAMPIELLO.

Cosa ci dice di questo testo?

-  Il libro è un viaggio intorno alla vita di Henri Toulouse Lautrec, il pittore, artista francese della Parigi fin de siécle, un viaggio fantastico e surreale, fatto in compagnia di un altro soggetto, compagno di sventura del pittore stesso.

Ambedue i personaggi erano affetti da nanismo e questa condizione li rendeva svantaggiati rispetto al mondo, ma tutti e due non si perdono d’animo e si danno un gran da fare per superare l’handicap, ciascuno a modo suo.

- Il libro è ambientato a Parigi, con un inizio a Napoli. Come si collegano queste due location?

- Questa cosa suscita curiosità in molte persone. Sì, è così. Il libro parte con una storia tutta napoletana e finisce con vicende sviluppatesi in Parigi.

Da Napoli si parte con molta stravaganza: in particolare il libro inizia nella chiesa di Santa Luciella, centro storico della città partenopea, dove un teschio con le orecchie mette in comunicazione il mondo dei vivi con quello dei morti. Questa storia, che riprende il culto delle aneme scurdate o aneme pezzentelle, anime del Purgatorio,che hanno bisogno di preghiere per guadagnarsi il Paradiso e che, se chiamate, offrono protezione dall’al di là a chi le adotta, suscita molta curiosità nella gente che non conosce la storia di Napoli.

Ma a parte questa stravaganza, mi preme mettere in risalto il fatto che nel testo Toulouse Lautrec - nanetto di 142 cm- statura che gli aveva reso la vita impossibile tanto da sentirsi rifiutato da tutti e finire i suoi giorni  nelle case chiuse, venga presentato con grande umanità. Oltre che dare spazio alla sua figura di artista, alla sua arguzia e alla straripante creatività, compresa la passione per la cucina con relative ricette originali,  Toulouse Lautrec è nel testo un uomo come tanti che si trova a combattere la diversità e lo fa in un ambiente, quello degli spettacoli parigini di fine Ottocento, tra un mare di artisti, musicisti, soubrettes, ballerine ed entreneuses, pennuti incipriati, circensi, acrobati, bari, tra fuochi d’artificio e miserie dell’esistenza, nel vortice impazzito della vita, che in fondo è proprio un cabaret.

- Lei chiama i suoi libri - otto fino a oggi e di grande successo, vincitori di moltissimi premi letterari e catalogati nelle più prestigiose biblioteche del mondo da Parigi/ Università Sorbona, alle Università Stanford e Cornell in California e in New York - “i miei figli di carta”. Ha qualche altro manoscritto in gestazione?

- Sì. Certo. Sarà questa volta un libro dedicato a Giacomo Puccini, il musicista di cui in novembre 2024 ricorreranno i 100 anni dalla morte.

È un testo molto particolare, che si inserisce nel filone surreale narrativo dei precedenti.

- Nel ringraziare Maria Primerano, ci piace concludere con una frase sul retro del libro MOULIN ROUGE TOULOUSE LAUTREC a firma di Cristiana Vettori, critica letteraria:

Quella di Maria Primerano è una prosa armoniosa e molto musicale, capace di evocare  atmosfere e di catturare l’attenzione quando, riproposta in brevi frammenti, va ad impreziosire i concerti della stessa autrice, che è anche musicista e riesce a combinare in un felice equilibrio musica e narrazione.