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Motogp, Rossi-Lorenzo: uno è di troppo. Possibile approdo in Ducati per Jorge?
NAPOLI, 04 NOVEMBRE 2015 - A pochi giorni dall'ultimo gp della stagione, in scena a Valencia il prossimo weekend, tra Honda e Yamaha è ormai guerra aperta. Dopo l’accesa e tanto discussa battaglia in pista tra Rossi e Marquez a Sepang, lo scontro è proseguito anche fuori con inevitabili strascichi polemici. Le due case giapponesi, infatti, non se le sono certo mandate a dire, accusandosi a vicenda, così come avevano già fatto i loro piloti.
Tuttavia è in corso anche un’altra guerra, quella interna in casa Yamaha tra Rossi e Lorenzo che, dopo due stagioni in cui erano sembrati andare d’amore e d’accordo, tra complimenti e sorrisi plastici, sono di nuovo ai ferri corti. Ad interrompere “l’incantesimo” tra i due è stato il pilota spagnolo che, al termine del gp malesiano, aveva lanciato un furioso attacco al compagno di squadra ma anche alla stessa Yamaha, "colpevole", a suo avviso, di aver difeso Rossi davanti alla Race Commission. [MORE]
Non contento, poi, Lorenzo ha tentato di intrufolarsi nel giudizio del Tas di Losanna. Jorge ha infatti deciso spontaneamente di rivolgersi al Tribunale Arbitrale dello Sport chiedendo, tramite i suoi avvocati, di intervenire nell’appello per dire la sua nel procedimento d’urgenza chiesto da Valentino Rossi. Il maiorchino però si è visto rifiutare la domanda. Il suo vero obiettivo era quello di presentare alla corte una documentazione aggiuntiva, che è stata accolta integralmente, come spiegato anche dal suo manager Albert Valera, il quale ha precisato che la volontà era quella di sottolineare come Jorge «sia parte in causa in questo processo e che la sua posizione sia tenuta in considerazione». Secondo il pilota spagnolo la sentenza del tribunale potrebbe influire sulle sue possibilità iridate e per questo aveva l’obiettivo di «fornire ulteriori informazioni che potessero aiutare l’arbitro unico a prendere la decisione più corretta». Peccato però che la mossa del maiorchino, intromessosi in una questione che non lo riguardava apertamente, oltre a non essere gradita da Rossi, non sia piaciuta nemmeno al team Yamaha, tenuto all’oscuro fino a giochi fatti. Un portavoce della squadra ha infatti riferito che Lorenzo li ha informati del procedimento nei confronti nel Tas solo quando è stata resa pubblica la decisione di respingere la richiesta di intervento nel processo. Viceversa Valentino, in difesa del quale il team nella mattinata di ieri si era schierato apertamente respingendo le nuove accuse della Honda , aveva tenuto i vertici di Yamaha aggiornati sul suo ricorso passo dopo passo.
Quale futuro per i due piloti?
A questo punto, visto il clima molto teso venutosi a creare in casa Yamaha, dopo Valencia, difficilmente rivedremo in coppia Rossi e Lorenzo. Uno dei due probabilmente dovrà lasciare la casa di Iwata, con un anno di anticipo rispetto alla fine del contratto. Quel qualcuno potrebbe essere proprio Lorenzo. Già si vocifera, infatti, di un possibile approdo di Jorge in Ducati, dove ad attenderlo c’è il suo amico Gigi Dall'Igna. D’altra parte, c'è anche chi scommette su di un clamoroso passaggio alla Honda, in coppia con Marc Marquez. Ci ha pensato però Livio Suppo, team principal Honda, a far morire sul nascere le voci: «Sciocchezze: i nostri piloti restano Marc e Dani».
[foto: gazzetta.it]
Antonella Sica